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 Home page > Tribuna Libera > Ritorna la norma "ammazza-blog"

Ritorna la norma "ammazza-blog"

E così ci tocca esporlo di nuovo, questo post-it. Pensavamo di averlo attaccato sul fascicolo realtivo al governo Berlusconi, quello riposto nell'archivio delle nefandezze digitali provenienti dai palazzi della politica italiana.

Invece dobbiamo constatare che l'esecutivo guidato da Monti, dopo aver teso una mano ai progetti censori dell'Agcom e del suo presidentissimo Corrado Calabrò, riporta in vita il famoso "ammazza blog", la norma che, contenuta nel decreto giustizia, obbligherebbe i gestori di qualunque sito Internet alla rettifica così come è regolata per le testate registrate come tali, con prevedibili effetti di deterrenza su tutto quell'universo di commentatori e freelance della Rete nostrana.

Sembra che la “cabina di regia” sull'Agenda Digitale sia una cella di sicurezza dentro la quale sono stati chiusi ambiziosi progetti intorno ai quali continua a crescere la stessa malerba degli attacchi alla Rete contro la quale siamo costretti a lottare da anni.

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