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 Home page > Attualità > Cronaca > Risposta ricevuta dalla redazione di Caserta24ore

Risposta ricevuta dalla redazione di Caserta24ore

Questa è la mail ricevuta da Gianluca Parisi proprietario del quotidiano online Caseta24ore, in risposta alla pubblicazione di questo mio post nel quale denunciavo l’ambiguità di un loro articolo su Roberto Saviano
...
 
Gentilissima Melandri,
come proprietario della testata giornalistica e a nome del
direttore e della redazione ci sentiamo profondamenti offesi
da quanto da lei proferisce sul blog
http://www.annalisamelandri.it/dblog/ .
 
Facciamo informazione come la fanno tutti e abbiamo dato la
notizia così come l’hanno data tutti i mezzi di
informazione comprese autorevoli testate e il servizio
pubblico della radiotelevisione italiana.
 
Ho scritto personalmente la ’breve’ intuendo, cosa poi
avvenuta tramite la smentita del pentito Carmine Schiavone,
che la notizia poteva anche essere una "non notizia". Non
sta a me sindacare perchè fonti investigative l’abbiano
messa in giro.
 
Facciamo informazione da 10 anni, informiamo i nostri
concittadini e scriviamo spesso di Camorra. Abbiamo ricevuto
pressioni ed intimidazioni da parte della criminalità
organizzata (puntualmente denunciate alle forze dell’ordine)
e continuiamo in silenzio a fare il nostro lavoro.
 
Saviano è abbastanza grande per badare a se stesso ed
essere consapevole delle conseguenze (benefici e costi)
delle proprie azioni, mi auguro solo che non metta mai a
repentaglio la vita di persone innocenti.
 
Tuteleremo la nostra immagine in apposita sede per le
affermazioni lesive della nostra immagine da Ella proferite
attraverso il blog sopracitato.
 
Saluti
Gianluca Parisi
 
Gentile Signor Parisi,
mi permetta di esprimerle nuovamente riserve e perplessità riguardo all’ambiguità dìimostrata dal suo giornale nel condannare quanto sta accadendo a Roberto Saviano.
L’ironia di dubbio gusto sia nella conclusione della sua "breve" che nella sua lettera di risposta, che ho reso pubblica nel blog, mi convincono sempre più di quanto sia importante e necessario tenere desta l’attenzione sui mezzi di informazione, per il ruolo fondamentale che dovrebbero svolgere di formazione della coscienza civile.
 
Questa frase, da lei inviatami nella sua risposta via mail:
 
"Saviano è abbastanza grande per badare a se stesso ed
essere consapevole delle conseguenze (benefici e costi)
delle proprie azioni, mi auguro solo che non metta mai a
repentaglio la vita di persone innocenti."
 
che reputo di una gravità enorme, la dice lunga e testimonia ancora di più quell’ “atteggiamento” vicino alla camorra del quale ho scritto nel mio blog e che secondo lei sarebbe stato offensivo nei riguardi della redazione del suo giornale.
Esistono vari livelli di compiacenza e di complicità con la criminalità organizzata e per questo si impone, da parte di tutti noi e soprattutto da chi fa informazione, la coerenza e la schiettezza di un linguaggio franco e deciso.
 
Roberto Saviano, non mette a repentaglio la vita di persone innocenti , chi mette continuamente a repentaglio la vita e la salute di persone innocenti, signor Parisi, giorno dopo giorno, non è certo Roberto Saviano e questo lei dovrebbe saperlo bene se si occupa di camorra da anni come dice.
 
Una regione intera è stata avvelenata dal clan dei casalesi, acqua, suolo e aria, nel quale vivono milioni di suoi connazionali. Nel casertano, migliaia di suoi concittadini rischiano in un prossimo futuro di sviluppare malattie gravissime, dovute allo scarico illegale di rifiuti tossici, come testimoniato da uno studio scientifico.
Non dimenticando le centinaia di innocenti morti in Campania, tra civili e forze dell’ordine per mano della camorra.
 
Le persone innocenti, gentile Signor Parisi, i cittadini onesti della Campania e del casertano dovrebbero invece, contrariamente a quanto lei scrive, sentirsi sicuri e orgogliosi del fatto che c’è ancora qualcuno come Roberto Saviano che ha il coraggio di denunciare quanti stanno rendendo la loro terra un cimitero.
 
Cordiali saluti.

Commenti all'articolo

  • Di Annalisa Melandri (---.---.---.15) 22 ottobre 2008 14:57

    ultima risposta ricevuta da Parisi:

    Scusi non mi piace di parlare di terze persone... lei è molto
    scorretta...
    Ripeto Saviano è adulto e sapeva cosa andava incontro quando ha sfidato
    i
    boss.
    Quello che ha scritto nel suo libro era di dominio pubblico, ha attinto
    dalle fonti di cronaca giudiziaria.

    La Mondadori non aveva previsto di stampare tante copie (e quelli della
    Mondadori non sono stupidi); il successo di vendite è arrivato quando
    il
    Saviano ha "sfidato" in pubblico alcuni del clan dei mazzoni (meglio
    chiamarli così, i casalesi sono cittadini onesti che subiscono la
    camorra).
    Non ricordo di preciso cosa disse qualcosa come: Tizio, Caio e
    Sempronio non
    valete nulla o cosa simile. La replica dei boss sono state le minacce
    di
    morte e da qul momento il risalto mediatico e conseguentemente le
    vendite
    del libro sono schizzate.

    Lei conosce storie di giornalisti casertani a cui hanno bruciato la
    macchina, ad altri hanno sparato nelle finestre delle loro case? Penso
    di
    no! Loro lavorano in silenzio!

    Gentile Annalisa la questione è lunga: senza dubbio i casalesi hanno
    perso
    il consenso sociale di cui godevano qualche tempo fa: inquinare la
    propria
    terra con i rifiuti tossici delle industrie dell’Italia del Nord ed
    investire all’estero, non sono cose che fanno bene... ed ora stanno
    pagando
    forse anche per questo.
    Ma non ci sono solo i casalesi, la camorra campana è a rete, quando un
    nodo
    della rete si indebolisce cresce quello a fianco... La camorra
    come tutte le mafie nasce dove la presenza dello stato è blanda: veda
    ad
    esempio nei Balcani Occidentali, fino a quando c’era lo stato
    centralizzato
    le mafie quasi non c’erano oggi interi stati basano la loro economia
    sulle
    mafie: come il Kosovo, il Montenegro...

    Ripeto la questione è lunga e non mi piace parlare di terze persone, ad
    ogni
    modo vuoi che fare ironia forse serve ad esorcizzare il pericolo allora
    le
    dico se proprio lo vogliano ammazzare lo facciano con un cecchino e
    lascino
    stare innocenti che ogni giorno prendono l’autostrada dove il pentito
    ha
    dichiarato che avrebbero deciso di farlo brillare in stile falcone.

    La saluto ho passato il suo blog, al nostro legale che se lo riterrà
    opportuno la citerà.
    Non replicherò più a sue eventuali perchè putroppo non posso
    permettermo di
    dedicare così tanto tempo a tali questioni.

    Cordiali saluti

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