• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > Ricerca sull’illuminazione OLED: risparmio al 99% eliminando il (...)

Ricerca sull’illuminazione OLED: risparmio al 99% eliminando il calore

Le lampadine elettriche consumano circa un quarto del fabbisogno energetico degli Stati Uniti e uno degli aspetti più importanti è che molta energia viene dissipata in calore, quindi viene sprecata.

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Texas del Nord, finanaziato dal Dipartimento americano dell’energia, da tre anni sta compiendo promettenti ricerche sugli OLED applicati all’illuminazione.

L’obiettivo dei 15 membri del team è di produrre una sorgente luminosa molto più efficiente permettendo di risparmiare ingenti risorse e di diminuire allo stesso tempo le emissioni di inquinanti in atmosfera.


Con un investimento di 100 milioni di dollari nei prossimi anni, si stima che le prime lampadine arriveranno nelle case intorno al 2015, permettendo un risparmio di costi del 99%, afferma il capo del progetto di ricerca dott. Omary: con una batteria da 9 volt si potrà accendere una lampadina.

I ricercatori putano inoltre a superare il classico schema che vuole la luce bianca prodotta dalle tre componenti blu rossa e verde che sono stabilizzate in modo diversi e possono portare allo scolorimento con l’utilizzo prolungato.

La soluzione allo studio sarebbe quella di produrre luce bianca direttamente senza lo schema primario, utilizzando molecole organiche derivate da alcuni materiali come oro, argento, rame e platino.

Il progetto si sta dimostrando particolarmente interessante tanto che è già entrato nella fase cosiddetta “patented”, e ha addirittura superato le richieste qualitative del Dipartimento dell’Energia.

Commenti all'articolo

  • Di Paolo (---.---.---.203) 20 gennaio 2009 11:26

    Ovviamente noi saremo al traino e non conduttori di una ricerca importante sia per i risvolti commerciali che per quelli ambientali.
    Tant’è che già oggi esistono le lampadine led che hanno una resa del 95% con il 5% di quelle ad incandescenza, dove una lampadina led da 3watt, poduce luce come una ad incandescenza da 40watt (le ho montate a casa!!!). Nonostante questo si continuano a pubblicizzare le cosidette lampadine risparmiose, quelle tipo neon che oltre a produrre calore e quindi con una rendita inferiore a quelle a led, generano il problema dello smaltimento visto che per la produzione di queste lampadine, si usano materiali alquanto "antipatici" all’ambiente.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.77) 20 gennaio 2009 23:28

    Quella qui sopra è una campagna per spingere i consumi di lampadine ad alto costo. Le lampadine ad incandescenza hanno consumi di solito trascurabili, con impatto minimo sulla bolletta di casa. Il più economico dei condizionatori d’aria consuma quanto 10 lampadine ad incandescenza delle più potenti (100 w), per cui un’ora del piccolo condizionatore della stanzetta vale indicativamente quanto il consumo di tutte le lampadine di casa in 24h. Un lavaggio con una lavatrice o lavastoviglie di classe AA vale una lampadina da 100 w per 10 ore o più (circa 1kw.h ). Con i nuovi contatori è facile fare prove: provate a spegnere tutto finchè il contatore non segna un consumo bassissimo, poi accendete tutte le lampadine di casa (no! il faretto da un kw che spara luce riflessa sul soffitto lasciatelo perdere). Controprova: accendete un solo condizionatore ed osservate. Il vero problema per cui si parla così tanto delel lampadine ad incandescenza è che costano molto poco, per cui tocca spingere altri consumi.  Chiaramente nelle lampadine a basso consumo qualche vantaggio c’è, come pure delle controindicazioni, per esempio non possono essere regolate.   


Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares