• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Restroscena della Questione Libica

Restroscena della Questione Libica

 

Il 4 ottobre del 1911 ha inizio la conquista della Libia a scapito dell’Impero Ottomano, Giolitti invia un cospicuo contingente che nel giro di poco più di anno conquisterà La Libia, il 18 ottobre 1912 con il trattato di Losanna la Turchia cede la Libia al Regno d’Italia. In verità il controllo da parte Italiana si limiterà per lungo tempo alla sola fascia costiera, mentre nelle zone più interne e remote regnerà una vera e propria anarchia. Fino all’avvento del fascismo la colonizzazione della Libia rimase essenzialmente una questione formale, ma con il fascismo si assisté prima ad una repressione militare, iniziata nel 1922, di tutte quelle fazioni ribelli e localizzate nelle zone più interne del territorio Libico, poi alla realizzazione della fase di colonizzazione vera e propria mediante l’assegnazione a famiglie Italiane di porzioni di territorio presso nuovi villaggi appositamente realizzati, nel 1939 la percentuale di Italiani in territorio Libico giunse al 12% del totale, distribuiti essenzialmente nella fascia costiera tra Tripoli e Bengasi.

Gli Investimenti in Libia furono ingenti, vennero realizzate decine di villaggi, strade, ponti ed infrastrutture, quasi 110.000 Italiani si trasferirono in pianta stabile in Libia ed iniziarono a lavorare sodo per rendere la Libia un’ effettiva estensione dell’Italia, come previsto dal progetto imperialista del Duce. Nonostante non poche difficoltà di adattamento molte famiglie Italiane riuscirono a trovare un loro equilibrio in Libia. 



L’andamento della Seconda Guerra Mondiale portò ad una massiccia distruzione delle zone abitate  della fascia costiera, il prosieguo della guerra e la definitiva impossibilità dell’Italia a sostenere le ostilità portarono alla conseguente e definitiva perdita di tutte le colonie Italiane, ciò fu sancito dal trattato di pace del 1947. La Libia fece parte del primo ciclo di decolonizzazione, non tanto per un movimento di liberazione interno, ma quanto per decisione delle Nazioni Unite nel 1951.  La Libia pertanto divenne Indipendente, in tale circostanza la maggior parte dei coloni Italiani tornarono in patria, ma non tutti; circa 35.000 coloni rimasero in Libia fino al 1960. 

Nel 1969 il colonnello Gheddafi con un colpo di stato prese il potere e costrinse la maggior parte degli Italiani al rimpatrio con la relativa confisca di tutti i  beni in territori Libico. Il colonnello Gheddafi ha sempre chiesto all’Italia un consono risarcimento per i danni arrecati  ed ora quasi 40 anni dopo la sua presa di potere li ha ottenuti con lo storico accordo firmato dal Presidente del Consiglio. Certo è che la tardiva e sgangherata esperienza coloniale Italiana si è conclusa un secolo più tardi con solo ed unicamente un cospicuo risarcimento da pagare alla ex colonia.

JPEG - 123.7 Kb
JPEG - 258.7 Kb

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares