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Renzo Riva

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  • Primo articolo mercoledì 12 Dicembre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Renzo Riva (---.---.---.49) 17 agosto 2013 02:38
    Renzo Riva

    Puntuale e preciso il commento di Sandro kensan.
    .
    Di mio aggiungo che gli USA stiano facendo solo propaganda con lo shale-gas e lo shale-oil.
    .
    Obama continua a prendere per i fondelli i suoi concittadini con programmi eolici e fot(t)ovoltaici.
    .
    Oggi l’unica vera emergenza è l’energia.

    ,
    Energia ce n’è quanta se ne vuole e= m*c^2
    .
    Chiedetevi ora come le imprese italiane possono competere nel mercato internazionale
    con costi energetici mediamente più alti a partire da un minimo del 30%.
    Provatevi a chiedere perché negli altri Paesi industrializzati, ovviamente non parlo di quello congolese tanto caro ai sinistrati sinistroidi italioti, riescono a produrre l’energia elettrica a costi largamente minori.
    Che la cosa abbia che fare col fatto che tutti gli altri Paesi industrializzati hanno mediamente un 30% prodotto con l’elettronucleare?
    La sola Francia produce il 78% dei sui consumi con tale fonte.
    Per non dire che contemporaneamente fornisce il 15% del consumo interno italiano; e la tal cosa permette di calmierare il prezzo del costo di produzione interno, altrimenti avremmo l’energia elettrica ad un costo più caro.
    A fronte di un costo di produzione ponderato pari a circa 45 €/MWhe
    nel trimestre corrente Loglio-Settembre 2013 si pagano 57,86 €/MWhe per la tariffa A3
    per le fonti rinnovabili incentivate: fotovoltaico, eolico, assimilite ecc.
    .
    Questo grafico dimostra,
    http://renzoslabar.blogspot.it/2013/07/blog-post_23.html
    se ce ne fosse ancora bisogno,
    di cosa è capace la delinquenza politica e la criminalità economica
    e di chi complice loro nella truffa e furto legalizzato, ha installato gli impianti fot(t)ovoltaici o di altra fonte incentivata, consapevole o inconsapevole che fosse; 
    e la moltitudine resta al balcone mediatico a guardare le tragedie in divenire.
    .
    Ricordate lo slogan sessantottino?
    Pagherete caro, pagherete tutto...
    .
    ITALIOTI PAGATE
    .
  • Di Renzo Riva (---.---.---.3) 14 agosto 2013 00:21
    Renzo Riva
    E che caspita!
    .
    Adesso dobbiamo sottostare alla campagna mediatica del fronte omosessuale per la vicenda del ragazzo quattordicenne di Roma, suicida (perché omosessuale?) e deriso da alcuni compagni.
    .
    Pronta Gaynet: "Subito la legge contro l’omofobia"
    .
    Fetenti coloro che agitano l’omofobia ad ogni spron battuto per utilmente accampare delle presunte violenze nei loro confronti.
    Che dire allora della ragazzina che derisa dalle compagne e compagni si è ammazzata?
    Invochiamo quale specifico reato?
    .
    Di quei ragazzi che si suicidano per cattivi voti?
    Di quel geometra mestrino fermato con a bordo una prostitua e multato che si è impiccato?
    E la lista si potrebbe allungare di molto.
    .
    O ti attrezzi per vivere nelle contraddizioni sociali e con gente volutamente ignorante e perciò pericolosa oppure soccombi.
    .
    Questa è la legge della giungla moderna.
    .
    Sempre giungla è.
    .
    .
  • Di Renzo Riva (---.---.---.17) 26 luglio 2013 22:36
    Renzo Riva

    Gli italioti vogliono la decrescita felice?
    Ebbene sia!
    Quanto sarà felice non è dato sapere.
    .

    Capita proprio a fagiolo nel giorno che ho scritto una lettera al Messaggero Veneto in tema con il presente articolo.
    .

    Decrescita felice

    La vicenda Ideal Standard e Evraz Palini e Bertoli mi da l’occasione di fare i complimenti alla vostra, presumo, freelance Francesca Artico per l’analisi e le interviste ai rappresentanti sindacali della triplice e per come ha trattato il caso di S. Giorgio di Nogaro con l’azzeccato titolo "Energia troppo cara e burocrazia mettono in ginocchio l’area".
    È mia convinzione che le tecnologie produttive delle ghise e degli acciai siano state assegnate dagli organismi internazionali tipo GATT, ai Paesi emergenti.
    Il bailamme conseguente sul caso eclatante dell’ILVA di Taranto mi convince che per chiudere una qualsiasi attività, basta muovere il popolo dei "NO a tutto" tipo Legambiente, WWF, "comitati contro ma", alla fine, porteranno alle inevitabili chiusure raggiugendo così l’eteregonesi dei fini.
    Ai tempi dell’Italsider a Taranto la triplice sindacale mai fece seriamente una politica ambientale per la tutela della salute dei lavoratori e del territorio circostante. Oggi invece si pretenderebbe che un privato, Riva, scucisse i dané che mai l’azienda di Stato partecipata si era sognata di fare.
    Oggi mi conferma nella mia convinzione anche la lettera di chi si lamenta del rumore emesso dall’acciaieria del Gruppo Pittini di Osoppo e nonostante tutti gli investimenti effettuati.
    Al suo autore Roberto Monai dico: Vonde monadis.
    Il Cavaliere Pittini, con la nuova palazzina ipertecnologica che permetterà a trenta impiegati di far girare le merci prodotte altrove, temo ci riserverà quanto meritano i friulani ed i carnici ovvero la chiusura in tempi non tanto lontani; il Cavalere Andrea lo scrisse a chiare lettere su un lungo articolo di stampa locale in data 6 Maggio 2005.
    A futura testimonianza per chi vivrà e vedrà la "decrescita felice".

    Renzo Riva
    Buja
    .
    .
    .
  • Di Renzo Riva (---.---.---.17) 26 luglio 2013 22:22
    Renzo Riva

    In Giappone sono tanto preoccupati che ripartiranno alla grande con la produzione elettronucleare.
    .
    Più che la radioattività l’hanno vinta le esigenze economiche e l’esigenza di sfamare 128 milioni di bocche su una superficie poco più grande dell’italia.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.17) 26 luglio 2013 21:55
    Renzo Riva

    di Paolo,
    Hai già scritto e posto le domande e considerazioni che mi hanno affollato la testa mentre leggevo l’articolo.
    ecco una lettera che ho proprio oggi inviato alla testata locale del Messaggero Veneto su due chiusure di stabilimenti per cause energetiche e burocratiche mosso a ciò da due articoli della giornalista freelance Francesca Artico.
    .

    Capita proprio a fagiolo nel giorno che ho scritto una lettera al Messaggero Veneto in tema con il presente articolo.
    .

    Decrescita felice

    La vicenda Ideal Standard e Evraz Palini e Bertoli mi da l’occasione di fare i complimenti alla vostra, presumo, freelance Francesca Artico per l’analisi e le interviste ai rappresentanti sindacali della triplice e per come ha trattato il caso di S. Giorgio di Nogaro con l’azzeccato titolo "Energia troppo cara e burocrazia mettono in ginocchio l’area".
    È mia convinzione che le tecnologie produttive delle ghise e degli acciai siano state assegnate dagli organismi internazionali tipo GATT, ai Paesi emergenti.
    Il bailamme conseguente sul caso eclatante dell’ILVA di Taranto mi convince che per chiudere una qualsiasi attività, basta muovere il popolo dei "NO a tutto" tipo Legambiente, WWF, "comitati contro ma", alla fine, porteranno alle inevitabili chiusure raggiugendo così l’eteregonesi dei fini.
    Ai tempi dell’Italsider a Taranto la triplice sindacale mai fece seriamente una politica ambientale per la tutela della salute dei lavoratori e del territorio circostante. Oggi invece si pretenderebbe che un privato, Riva, scucisse i dané che mai l’azienda di Stato partecipata si era sognata di fare.
    Oggi mi conferma nella mia convinzione anche la lettera di chi si lamenta del rumore emesso dall’acciaieria del Gruppo Pittini di Osoppo e nonostante tutti gli investimenti effettuati.
    Al suo autore Roberto Monai dico: Vonde monadis.
    Il Cavaliere Pittini, con la nuova palazzina ipertecnologica che permetterà a trenta impiegati di far girare le merci prodotte altrove, temo ci riserverà quanto meritano i friulani ed i carnici ovvero la chiusura in tempi non tanto lontani; il Cavalere Andrea lo scrisse a chiare lettere su un lungo articolo di stampa locale in data 6 Maggio 2005.
    A futura testimonianza per chi vivrà e vedrà la "decrescita felice".

    Renzo Riva
    Buja
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