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 Home page > Tribuna Libera > Renzi lancia “Italia Viva”, in un’Italia morbonda!

Renzi lancia “Italia Viva”, in un’Italia morbonda!

La fusione a freddo DC-PCI prima nel PDS poi nei DS e infine nel PD, non ha funzionato: “Il partito novecentesco non funziona più. C’è bisogno di una cosa nuova, allegra e divertente”, dice Matteo Renzi, stufo, sempre a suo dire, delle continue “polemiche, divisioni e litigi che al Nazareno erano la quotidianità”.

 

Così la Sinistra – eternamente divisa – subisce l’ennesima scissione! Renzi saluta il PD e se ne va per i fatti suoi, portandosi dietro appena 25 deputati e 15 senatori, due ministri e un sottosegretario, Ivan Scalfarotto. La sua nuova creatura – dove potrà essere leader incontrastato e capo assoluto – adesso ha anche un nome: “Italia viva”. Nomen omen, visto che fa il verso a Forza Italia di Silvio Berlusconi e allo slogan di una campagna elettorale del Partito Democratico, al tempo in cui era segretario Walter Veltroni, e al titolo di una Leopolda.

Insomma, dopo tutto ‘sto gran casino, l’Italia torna, indietro, al proporzionale e ai partitini.

Comunque, al di là di quello che potrà accadere di qui a breve nello scenario politico italiano, sempre più simile ad un teatro del varietà stile Salone Margherita del Bagaglino, e al di là dell’ennesimo #ConteStaiSereno, una cosa è certa: Matteo Renzi è vivo e vegeto, anche se l’ “Italia” è più morta che “viva”! Era dato per spacciato dai suoi competitor, quando viceversa è più sveglio di coloro che lo volevano eliminare, tant’è che lui li ha messi nel sacco tutti quanti.

Matteo Renzi ha voglia di tornare subito in campo da ‘prima donna’ per sfidare l’altro leader in scena Matteo Salvini e rubargli… il primo piano e la passerella. Oggi nei talk show e in un domani non molto lontano nella cabina elettorale, il solo tempo di organizzare le truppe e di staccare la spina al governo Conte bis.

La smania, l’irrefrenabile voglia di protagonismo dei “due mattei” ha fame di potere, di visibilità e di voti. Bisogna solo vedere in quanti li seguiranno, considerato che in Italia il primo partito rimane sempre e comunque quello dell’astensionismo, un partito destinato a crescere, ancora di più, grazie allo spettacolo offerto da lorsignori!

Foto: Alex Valli/Wikipedia

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