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Renzi e Grillo: troppi piccioni per una "fava"

 
Ieri Renzi ha lanciato la sua proposta a Grillo che in sintesi suona più o meno così: Caro smadonnatore, il mio partito rinuncia ai suoi finanziamenti per il 2014 se ti “concedi” per realizzare queste riforme: la legge elettorale, la trasformazione del senato in camera delle regioni e l’abolizione delle province (il giovanotto ha precoci problemi di memoria, ha dimenticato di esser stato per anni presidente della provincia di Firenze). Ma non pago Matteo alza la posta sul tavolo, si è voluto proprio svenare: alla già vantaggiosa offerta aggiunge un patto alla tedesca (il marchio teutonico è da sempre sinonimo di qualità) per le unioni civili, lo “ius soli”, il lavoro e la scuola. Se Grillo se la tira ancora un po’ il segretario è disposto a rovinarsi! Se non gli arrivano telefonate al numero in sovraimpressione aggiungerà un regalo a scelta tra uno smartphone, un tablet dual sim e una batteria di pentole acciaio inox per una cottura sana e “risparmiosa”.
 
Renzi nella sua televendita si è detto quindi disposto a rinunciare a 40 milioni di euro che ancora non ha - e che non dovrebbe mai avere - senza rinunciare a quelli già riscossi. È proprio vero che siamo tutti signori col grano degli altri (giusto per la cronaca, "gli altri" saremmo noi). Ma è giusto così; si sa che i soldi non hanno colore politico! Ci facciamo stordire durante le campagne elettorali per scegliere questa o quella sanguisuga ma il gettone dopo l’1% lo prendono tutti. Il finanziamento ai partiti (anche se abrogato da vent’anni) è sempre un salutare e benvenuto evergreen: è pulito, trasversale, neutrale ed incolore; a pensarci bene è una delle poche cose democraticamente ben distribuite in questo paese!
 
Ma Renzi va oltre tutto questo, lui guarda in alto e fa diventare qualcosa che detiene illegalmente merce di scambio. Con la sua “ultima offerta” chiede a Grillo di sotterrare il “Casaleggio di guerra” per fumare un bel “Pannella” di pace insieme!
 
Il Grillo bipolare non tarda a rispondere sterilmente - in perfetto stile “Bersani streaming” - e stamani rimanda l’offerta al mittente dal suo blog! Il semplice portavoce è invaso da troppo livore, quando sente queste cose il sangue comincia a pompare a mille ovunque e ci esce molestamente fuori di cotenna!
Cosa sarebbe costato accettare già solo per mettere in difficoltà il neo-segretario della Dc? Renzi ha giocato una mano sospetta e lo smadonnatore non ha voluto vedere se bluffava! Ci sono ottime probabilità che l’omino di paglia si aspettasse un rifiuto e per questo è andato sul sicuro quando si è giocato il piatto dei rimborsi.
 
Immaginiamo ora cosa accadrebbe nel secolarizzato e strafinanziato Pd se Grillo accettasse la provocazione del televenditore. Di certo nella sede del partito assisteremmo ad una festa faraonica: posseduti dal giubilo tutti i piddini si metterebbero in fila per imbastire un trenino umano a 101 vagoni con D’Alema come “indiscussa” locomotiva, farebbero scorrere fiumi di spumante nazionale sulle forme sinuose della sensuale coppia Bindi-Finocchiaro (chi resisterebbe?), Veltroni prenderebbe appunti per un nuovo libro sul New Deal della Juventus e Franceschini si taglierebbe la barba perché finalmente non ha più bisogno di mimetizzarsi da nostalgico comunista. Solo Fassino resterebbe identico… non ha colpe se la sua espressione è perennemente impostata in modalità “Quaresima!” Andrebbe certamente così… è troppo facile prevederlo, perché è proprio quello che tutti noi faremmo se perdessimo 40 milioni di euro di botto! 

Grillo, dunque, ha preferito ancora una volta “non far niente”. Da pessimo giocatore non azzarda e, per quanto sbraiti, resta un paradossale, quanto efficace, strumento di garanzia dello status quo. Resta lì, nel suo virtuale angolino stilita, invasato dalla sua nevrotica immobilità, a far più morti in casa che rivoluzioni in piazza. Urla, denuncia, alza barricate di parole senza ottenere mai nulla, se non copiose e fallimentari defezioni interne. Se Renzi è il vecchio liftato che avanza, Grillo è il nuovo che non è mai nato. Grillo è l’inutile molesto! “Il semplice portavoce” ha rafforzato ancora una volta ciò che dice di osteggiare: rifiutando quella proposta ha permesso a Renzi di macinar consensi alle sue spalle, ora il segretario del Pd potrà accusarlo apertamente di non aver accettato un patto per il bene paese scaricando su di lui tutte le responsabilità. Con una sola mossa Renzi non solo si tiene i rimborsi ma veste anche i panni del pacificatore nazionale! Non poteva andargli meglio! Grazie Beppe, se non ci fossi la politica italiana dovrebbe inventarti…!   

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.85) 17 dicembre 2013 10:59

    Stamani vuol dire questa mattina, se il tuo articolo è del 17 dicembre (oggi) ed adesso sono le 10:55 (di stamani) dov’è che "il Grillo bipolare" a detta tua "rimanda l’offerta al mittente dal suo blog"?
    Al momento nel blog di Grillo c’è ancora l’articolo (uscito ieri) "Passaparola - La poverta’ fuorilegge - Riccardo Petrella".
    Cordiali saluti

    • Di Franco Giordano (---.---.---.117) 17 dicembre 2013 11:15
      Franco Giordano

      Infatti il mio post l’ho scritto ieri (ma su AgoraVox è uscito oggi)... e nel post di ieri scritto da Grillo non mi pare fosse ben disposto. A dire il vero eticamente non sono in disaccordo con Grillo. Renzi non dovrebbe usare il finanziamento pubblico come forma di baratto, dovrebbe restituirlo e basta (e non solo la rata del 2014). Grillo è sempre molto chiaro nei suoi post, chiaro fino alla molestia, se avesse voluto accettare avrebbe detto sì, invece ha semplicemente dichiarato - come fa sempre - che le proposte positive i suoi l’avrebbero appoggiate. E qui casca l’asino: Il M5s non ha mai appoggiato niente ma per un semplice e comprensibile motivo: perché dietro ogni millantata riforma si nasconde un trucco o non è davvero una riforma. Quindi cosa accade? Che alla fine è Grillo a sembrare il bastian contrario... a me non piace lui, non mi piace come la pensa, non mi piace né come agisce e né come fa agire i suoi ma aveva una buona idea... ma oramai è morta. Io ultimamente mi permetto sempre di dare lo stesso consiglio - prima a me stesso: prima di difendere i vari Grillo, Renzi, Silvio e compagnia bella, come se fosse nostri parenti e amici stretti, iniziamo a difenderci noi. Loro non necessitano di crociati che li difendono... per niente, non sono loro a pagare conseguenze delle loro scelte... un atteggiamento critico nei confronti di tutti è già l’inizio di un cambiamento vero... sarebbe bello un paese dove la politica non è da stadio o dogmatica, in cui ciò che scegliamo non è una fede indiscussa... un elettore che ti dice e ti fa capire che "ora ti da fiducia" ma che te la devi guadagnare perché non è un contratto a vita è un elettore più forte, il politico inizierebbe a tener conto di lui anche quando non è in campagna elettorale... 

      Grazie per il commento
  • Di (---.---.---.95) 17 dicembre 2013 13:55

    Di tutto questo, comprendo che Renzi ed il PD sono astuti (ma neanche tanto) giocatori d’azzardo coi nostri soldi e le nostre vite.... e null’altro. Per ciò che riguarda Grillo non ha voluto sedersi al tavolo con questi incalliti giocatori d’azzardo sulle nostre teste, fa bene ? fa male? . Io credo faccia bene, l’unica via d’uscita è che la gente si renda conto di non aver nulla a che fare con i giocatori d’azzardo della vecchia politica, tutte le altre scorciatoie, compreso sedersi al tavolo verde, non portano a nulla e confondono ancora una volta le carte. Carte che fra l’altro sono truccate da uno strapotere mediatico per cui Grillo ha fatto bene 2 volte !

    • Di Franco Giordano (---.---.---.117) 17 dicembre 2013 16:36
      Franco Giordano

      Io sono tardo - senza ironia - devo ancora capire cosa è fatto bene e cosa no, qui si gioca sull’effetto da troppo tempo e abbiamo perso l’abitudine di guardare alla sostanza (anche se spesso è assente). Ho quasi la sensazione che escano involontariamente allo scoperto per eccessiva voglia di stupire... altre invece penso che sia collettiva e comune presa in giro, sono diffidente su tutto e molto critico... 

      Grazie per il commento 
  • Di (---.---.---.142) 17 dicembre 2013 16:24

    F.G. Non fai ridere la tua ironia è troppo sciocca.

  • Di (---.---.---.92) 17 dicembre 2013 16:42

    Ho dato il mio feedback positivo anche se le conclusioni non le approvo. Io personalmente se trovo un ladro gli dico di restituire quello che ha rubato non mi metto a intavolare una partita a pocker col ladro che abbia come ricompensa i soldi rubati.

    • Di Franco Giordano (---.---.---.117) 17 dicembre 2013 18:56
      Franco Giordano

      La ringrazio doppiamente allora, anche se tengo a precisare che sono opinioni e conclusioni personali a scopo satirico (ma non ci riesco sempre come è stato "prontamente" sottolineato sopra). Amo più rispettare "i sostenitori e gli elettori di chiunque" e molto meno i sostenuti e gli eletti, mai scrivo contro chi ha votato ma sempre e trasversalmente chi è stato votato, hanno già fin troppi privilegi almeno chiediamogli il conto con il senso critico e la dissacrazione. Tutto questo per dire che la sua opinione è valida e comprensibile e, per me, in parte condivisibile. Non avendo accettato Grillo è (e sarà) attaccato, se avesse accettato sarebbe stato un venduto.. come muoveva avrebbe sbagliato per qualcuno. Forse accettando avrebbe scoperchiato col tempo un bluff. 

      Grazie ancora per il commento

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