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 Home page > Attualità > Società > Rai International in lingua... inglese!

Rai International in lingua... inglese!

Rai Italia trasmette in Australia documentari in lingua inglese.

Avete letto bene.

La Rai trasmette in una terra di lingua inglese documentari in lingua inglese. Qualche volta con sottotitoli sempre in lingua inglese.

Perché mai? Non si sa.

Anche se chiaramente non ha senso trasmettere in lingua inglese, quando vivi in una nazione con decine di canali in lingua inglese e una produzione anche migliore di quella della RAI.


E per vederla, i nostri concittadini all’estero o montano una parabola satellitare da mille e più dollari, solo per la RAI, o comprano pacchetti da minimo quaranta dollari al mese, però ci sono anche altri canali.

Il punto che mi hanno segnalato è che oltre le messe per intero del Papa trasmesse a iosa, oltre la trasmissione di documentari in lingua inglese, oltre che il palinsesto non è assolutamente affidabile, RAI ITALIA trasmette un mix dei tre canali RAI. Allora perché farne un canale a parte? 

Gli amici australiani mi hanno giustamente chiesto: hai visto mai un concorso per RAI ITALIA? No, mai. Ma neanche per la RAI normale.

Cosa accade mai in questo canale destinato ai nostri cittadini all’estero? Non interessa in Italia, all’estero sì, ma non riescono a protestare e diventa una terra di nessuno.

Gli amici australiani chiamano Roma per avere spiegazioni. Risponde un TIZIO, che testualmente dice: “ringraziate dio che vi mandiamo in onda questa roba”. Alla richiesta di sapere chi fosse, come si chiamasse, sempre testualmente è stato risposto: “pinco pallino”. Ora immagino che qualche dirigente RAI leggerà queste righe, spero Badaloni stesso. Piuttosto che cercare le prove, come è d’uso in Italia, cercate di passarvi una mano per la coscienza.

Lamentazioni? No, e che non è possibile che il servizio pubblico televisivo cada sempre più in basso arricchendo gente che non merita. Ma giustamente sono i dettagli che fanno eccellente una nazione. E noi i dettagli solitamente li mettiamo sotto al tappeto dove nessuno li può vedere. Ma qualche volta escono fuori.

Commenti all'articolo

  • Di uno (---.---.---.196) 23 settembre 2009 14:34

    non vedo dove sia il problema. la rai fa molto più servizio pubblico trasmettendo in lingua inglese, espandendo così la cultura italiana anche a chi italiano non è.

    poi non ho capito cosa vuoi: lo paghi il canone vivendo in australia? non credo.

    • Di Sergio Nazzaro (---.---.---.235) 23 settembre 2009 14:44

      Il problema è che la RAI non trasmette assolutamente prodotti televisivi propri in lingua inglese. Con prodotti televisivi propri intendo documentari sulla storia e cultura italiana che possono essere fruiti anche da un pubblico di lingua non italiana. La RAI quindi trasmette in lingua inglese, prodotti di lingua inglese, e chi li paga? Il contribuente pubblico. E il fatto che non si paghi un canone, non significa non avere trasparenza su cosa sia RAI Italia, e come vengono spesi i soldi che, tanto per ripetersi, sono pubblici.

    • Di Giuseppe Sgroi (---.---.---.233) 23 settembre 2009 17:11

      caro di uno, per tua informazione noi per quello schifo di Rai Italia (un solo canale in lingua italiana) , paghiamo piu’ del vostro canone: esattamente 72 dollari australiani al mese. Se ti fai i calcoli con il cambio in euro ecc..forse paghiamo piu’ noi che voi in Italia. Voi pero’ potete accedere di fatto a mille canali in lingua italiana noi, solo a Rai Italia e quello che il suo padre padrone il sommo Badaloni decide che dobbiamo vedere. Per quanto riguarda i servizi in inglese, come ha ben scritto Sergio e tu non hai capito o voluto capire, sono servizi che non trattano dell’Italia ma dei paesi del terzo mondo, delle guerre tribali ecc.
      E poi noi non ci lamentiamo affatto, e’ una constatazione...si dovrebbe avere piu’ rispetto per gli italiani all’estero grazie ad essi il made in Italy e’ conosciuto e apprezzato. E quindi "comprato". E questo crea richhezza per il Paese che esporta o mi sbaglio. Molti di voi, caro di uno ci vedono con la puzza sotto il naso..perche’ non sanno cosa vuol dire vivere lontano dalla propria Terra. Eppure il 99% si sono fatti un’ottima posizione, stanno benissimo. Per noi una Tv italiana vuol dire solo ....un mare di bei ricordi. E scusa la polemica!

  • Di laertiade (---.---.---.106) 16 ottobre 2009 12:11

    Uno, se ti dicessi qual è l’intero budget di Rai International (o Rainews24) rispetto alle cifre spaventose che vengono divorate da singoli personaggi tipo Simona Ventura, ti vergogneresti di quello che hai detto e forse anche di esistere...
    Un broadcaster che manda in onda gente come DJ FRANCESCO con soldi pubblici, meriterebbe soltanto un’islamizzazione forzata e dieci ore di Corano al giorno a reti unificate.

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