• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > Quello slash che ha fatto impazzire Google

Quello slash che ha fatto impazzire Google

Google prende atto delle problematiche che hanno fatto impazzire i suoi risultati per 55 minuti nella giornata di ieri, quando tutti i siti elencati nella SERP venivano identificati come potenzialmente pericolosi.

Sul Blog ufficiale, Marissa Mayer, VP Search Products & User Experience di Mountain View, si scusa con gli utenti e spiega che Google riceve regolarmente da una società esterna no-profit (StopBadware.org) una lista di siti potenzialemnte pericolosi.

L’organizzazione procede ad aggiornare e a trasmettere tale lista a Google sia con procedimenti automatici, sia con interventi manuali.

E sarebbe stato proprio un errore umano la causa di tutto. Qualcuno avrebbe infatti inserito l’indirizzo “/” nella lista dei cattivi e questo ha fatto sì che tutti gli altri indirizzi, nessuno escluso, venissero identificati come potenzialmente pericolosi.

Anche Stefano Hesse Head of Corporate Communications & Public Affairs Southern Europe di Google ha pubblicato sul Blog di Google Italia un post che rimanda all’URL dell’intervento di Marissa Mayer.

Update: in seguito alle precisazioni richieste da StopBadware, Google ha corretto il suo post, modificando le motivazioni dell’errore e precisando che l’intervento sulla lista è effettuato insieme all’organizazione no-profit, assumendosi una parte di responsabilità.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares