• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Quanto guadagna Bonolis? Il meme dello scandalo

Quanto guadagna Bonolis? Il meme dello scandalo

Basta un milione di euro per scandalizzare l’opinione pubblica? Si, certo. Ma non sempre. Il Festival di Sanremo, l’informazione, i mezzi di distrazione di massa e il ’meme’ di Brunetta.

Nei giorni precedenti il Festival di Sanremo Paolo Bonolis ci aveva fatto sapere che dalla RAI riceverà un compenso di 1.000.000 di Euro per condurlo. Si è gridato allo scandalo, i giornali hanno gridato allo scandalo, e la gente ha abboccato. In realtà è solo un mezzo di distrazione di massa, un falso meme. Come ’Luca era gay’, come l’aliena Patty Pravo il cui seno che traspare fa tenerezza pensando alla sua età.

Il meme è una riconoscibile entità di informazione replicabile da una mente o un supporto simbolico di memoria ad altra mente o supporto, una unità auto-propagantesi di evoluzione culturale, come un gene per la genetica. Per supporto simbolico di memoria intendiamo un libro, un CD, un pizzino, una tela ad olio, ma anche una una canzone, una notizia giornalistica di agenzia, radiotelevisiva o della carta stampa. Un ‘meme’ può essere qualsiasi cosa che può essere appresa o trasmessa ad altri come unità: una idea, una lingua, una melodia, una abilità, un valore morale o estetico.

Da questo punto di vista, allora chiediamoci che tipo di pezzo di informazione ci viene trasmessa e l’effetto che fa (citando Jannacci). Un milione di euro per qualche serata di San Remo? Uno scandalo. Si, ma il punto è che dovremmo indignarci per tutti gli altri compensi esuberanti di cui noi come cittadini, appartenenti alla società governata dalla classe dirigente e da quella politica che le varie maggioranze hano scelto nel corso delle repubbliche, siamo complici.


Indigniamoci e scandaliziamoci per l’evasione fiscale che vale, ricordiamolo, 200 miliardi di euro sottratti al fisco, scandalizziamoci della tiritera che ci stanno proponendo da mesi: “la crisi globale può essere una opportunità!”. Svegliatevi cavolo, ma quale opportunità? Per i soliti noti che speculano in borsa, per le grandi imprese che riutilizzano i grandi capitali nei circuiti del bisogno generando nuovi capitali per il tornaconto personale? La nostra società è fatta per creare sviluppo, che di pochi, e non progresso, che di tutti. Siamo un treno in corsa che difficilmente si fermerà.

Uno dei primi provvedimenti di Obama è stato quello di porre un tetto ai compensi dei super manager: mezzo milione di euro. Non è impossibile fare cose utili. Ma perchè, mi chiedo, invece di statalizzare l’obolo con la bufala della social card, non poniamo un tassa sui compensi sopra una certa soglia? Ridistribuire il reddito, si, ma cominciamo anche a diffondere memi più etici e morali: il 5% (non tassabile ovvio) del compenso dei calciatori devoluto per gli ammortizzatori sociali, altro 5% in beneficienza, e/o altro 5% per creare lavoro, ecc.

Il problema dunque non è quanto guadagna Bonolis, ma quanto noi come società siamo disposti a dare a un Bonolis, sapendo che ai fannulloni dipendenti pubblici, per esempio, non basta una vita per guadagnare un milione di euro. O sapendo che in Italia, al pari della vituperata Romania, c’è il tasso più alto di bambini poveri, 1 ogni 4. Il 28% delle famiglie non è in grado di affrontare una spesa imprevista di 600 euro, il 6% non può permettersi un pasto adeguato almeno una volta ogni due giorni, lo ha ricordato a modo suo anche Roberto Benigni la prima serata del Festival, parlando di certezza della pena e certezza della cena. Eppure è proprio a queste famiglie che quella TV che paga Bonolis un milione di euro, propone il sogno di arricchirsi con la fortuna, con i pacchi, con i vari giochi a premio, con i grandi fratelli, le isole dei famosi, le fattorie, e dio solo sa cos’altro.

A proposito di pubblico impiego vi dò una notizia a cui per fortuna i quotidiani non hanno dato rilievo. Qualche giorno fa il ministro per la funzione pubblica Renato Brunetta ha detto che i dipendenti del pubblico impiego che aderiranno agli scioperi generale dovrebbero restituire i 70 euro di aumento che ricevono a fine mese, derivanti dal rinnovo contrattuale firmato da governo e sindacati (ma non dalla Cgil che chiedeva di più).

Ecco l’esempio di un meme che non ha avuto la forza di auto-propagarsi. Ma la risposta è ovvia: i memi di Brunetta sono prodotti di involuzione culturale. E’ lui un meme dello scandalo e per essere un genio non basta un meme.

Commenti all'articolo

  • Di guru2012 (---.---.---.126) 20 febbraio 2009 14:59

    benigni, mi risulta aver percepito ben 350.000 euronics per la sua comparsata, la certezza della cena se l’è guadagnata..

  • Di barbara (---.---.---.186) 20 febbraio 2009 17:29

    Vergogna e’:

     35.000 € stipendio mensile di un europarlamentare, spesso assenteista

     norme salvamanager disonesti che non pagheranno mai x i loro abusi

     politici corrotti, indagati, condannati che cintinuano a governare

     screditare, isolare, deridere chi tenta di scoprire i malaffari dei "signori" italiani"

    La lista e’ infinita, € 1.000.000,00 a Bonolis e’ solo una delle tante notizie inutili per nascondere la realta’ del nostro paese!
    S V E G L I A M O C I!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Di evbybe (---.---.---.185) 7 marzo 2009 23:27

    prima della domanda ti faccio una premessa :
    dai un valore in numero di cioccolatini a
    1 Bonolis che fa sempre le battute allusive a de Laurentis ( ce l’hai piccolo eh ce l’hai piccolo! ah Ah )
    2 Benigni che sta lì ad impararsi a memoria la divina commedia e poi ce la dice senza che il televisore (non il professore) venga zappingato.

    fatto questo ora accendi la tua risposta scegliendo fra
    1 hai trasformato in euro i cioccolatini?
    2 li hai lanciati contro il televisore appena è apparso benigni?
    3 non hai capito cosa intendesse il Bonolis per piccolo?
    4 stai mangiando i cioccolatini per riprenderti?
    dai prova per una volta a leggere il mondo senza chiederti " chissa quanto costa a comprarlo"
    ciao e riprenditi

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares