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Quanto è importante la presidenza Agcom

In questi giorni sarà presa la decisione su chi dirigerà l'Agcom per i prossimi 7 mesi. Un'autorità che tratterà temi delicatissimi, e che perciò non può essere preda facile di interessi lobbystici.

Sono momenti cruciali per il futuro del sistema di informazione&comunicazione, e per tutto il sistema infrastrutturale intorno allo stesso: uno degli ambiti sul quale il futuro del nostro Paese è tutto ancora da giocare. Anche se il divario con gli altri competitors cresce sempre più, il settore dell’innovazione può offrire ancora grande chance.

Ed è per anche per questo motivo che da qualche giorno è partito in rete una mobilitazione per chiedere la scelta di una persona competente alla guida dell’Agcom: il prescelto, che è entrato da subito nelle grazie di molti, è Stefano Quintarelli. Un’autorità di vitale importanza come l’Agcom, sarà chiamata ad attuare una liberalizzazione nel settore delle telecomunicazioni, a vigilare sulla qualità e modalità della distribuzione dei servizi, a tutelare il diritto d’autore e il pluralismo sociale. Temi particolarmente delicati, ed anche di una certa urgenza: ricordiamo che l’asta delle frequenze Tv ancora deve trovare una via d’uscita, e il passaggio al digitale terrestre ancora non è stato portato a termine in diverse regioni.

Se poi pensiamo anche al fatto che a breve verrà finalmente varata un’agenda digitale tutta made in Italy, e che da questa le dissestate finanze pubbliche nostrane potranno ricavare quasi 20 miliardi di benefici fino al 2013, la partita diventa ancora più interessante. Non è un caso che la web economy sia un potenziale di assoluto valore, ed è chiaro che in questo - come tanti altri- settore sarebbe un bel colpo per gli interessi lobbystici piazzare un un uomo fidato (o meglio un altro, dopo Calabrò) che sappia appunto salvaguardare i privilegi acquisiti e frenare l’accesso di nuove idee.

Come non è un caso che questa possibilità, l’Italia non può lasciarsela sfuggire: la terza rivoluzione industriale è alle porte, ed una persona incompetente in un centro strategico come questo sarebbe un duro colpo che influirebbe ancor di più sul declino dell’Italia.

Ps: mentre scrivo questo post la la petizione per quintarelli 4 president ha già oltrepassato la soglia (da raggiungere) delle 10mila firme!

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