Quando la beneficenza diventa indecenza

Ti bombardano con foto tipo queste.
Haiti nella polvere. Haiti nel sangue.

Migliaia, milioni, miliardi di bambini sotto le macerie.
Sembra che piova sempre sul bagnato.

E tu che fai, Guardi??? Su, muoviti.
Invia un Sms al 73489257857.
Dona un euro. Dona la vita.
Dona un sorriso. Dona la speranza.

Poi arriva il potere dell’informazione globale.
Meno male che Facebook c’è.
Ti può capitare di imbatterti in foto come queste.

Medici che imbracciano armi.

Che scherzano e ridono con tanto di birre.

E l’emergenza sanitaria tra la polvere e il sangue?
E quel sorriso che con un sms dovevo donare?
E quei miei 2 euro di merda che fine hanno fatto?

Niente. La speranza si lascia sopraffare dallo sconforto.
Ma sei lontano e nulla puoi fare. Ma devi sapere che cose
del genere possono capitare anche a due passi da noi.

Alessandra, l’amministratrice del blog genitoritosti, mi ha segnalato alcuni giorni fa di non perdermi la puntata de Le Iene di questa sera. La Iena Luigi Pelazza ha fatto un servizio sulla piccola A. C.: il tour televisivo e la terribile malattia della piccola, potrebbero essere solo un’incredibile messinscena dei genitori per racimolare dei soldi con le opere di beneficenza, sembra che la Procura di Genova abbia aperto un fascicolo. la famiglia, nel frattempo, smentisce e respinge ogni accusa

Se vi interessa sapere di più del servizio di questa sera della Iena Pelazza, vi invito a leggere quest’articolo di Davide Maggio, che ne parla oggi nel suo blog.

Insomma, purtroppo dobbiamo stare attenti anche a chi doniamo i nostri soldi. Invece di donare un sorriso a tanti potremmo donare il lucro a pochi.

Lucifero era l’angelo più bello del Paradiso.
State attenti.