Qualche idea per finanziare i Comuni

E' stato proposto di finanziare il restauro del Duomo di Milano mediante un "obolo" a carico dei turisti che desiderano visitare la cattedrale cittadina.

Perché no? La nostra città viene "usata" non solo dai milanesi ma anche da turisti, lavoratori in trasferta, pendolari. Quindi perché non chiedere anche a loro un contributo?

Pisapia deve trovare fonti alternative di gettito per colmare la voragine esistente nel bilancio comunale. Lui stesso ha dichiarato nel suo programma elettorale che la contribuzione alla copertura delle spese per i servizi dovrebbe essere basata più sull'utilizzo della città che sul semplice parametro reddituale, come è avvenuto finora.

Questo concetto trova diverse applicazioni, molte delle quali sono state sperimentate con successo in altre città europee, come Parigi e Madrid, e negli Stati Uniti.

Qualche esempio: in ogni città esiste un grattacielo, una torre, un punto da cui è possibile ammirare il panorama dall'alto. Perché non permettere ai turisti di raggiungere l'ultimo piano del nuovo grattacielo della Regione? Prendiamo ad esempio New York, dove la visita dell'Empire State Building, o della terrazza del Rockefeller Center, per non parlare della Statua della Libertà, è sempre stata a pagamento.

Oppure la tassa di soggiorno: in qualunque città europea il costo della camera d'albergo viene maggiorata di pochi euro a questo scopo. Milano conta una quantità enorme di lavoratori in trasferta, per i quali l'applicazione di una tassa di soggiorno non farebbe la minima differenza.

Qualunque sia la concreta applicazione, è un principio corretto, sano, e che permette di contribuire a finanziare il fabbisogno della città evitando di colpire le tasche dei soli residenti sempre nel solito modo: più tasse, biglietto ATM più costoso, più multe per sosta vietata.