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 Home page > Attualità > Mondo > Processo a Josef Fritz, il padre-stupratore: che cosa ci insegna?

Processo a Josef Fritz, il padre-stupratore: che cosa ci insegna?

Adesso che il processo a Josef Fritz, che ha richiamato televisioni e giornalisti da tutto il mondo nella cittadina di Sankt Polten in Austria si avvia alla conclusione, l’intera nazione si chiede come sia potuto accadere. Come ha potuto un padre agire indisturbato per 24 anni e compiere i delitti di cui è accusato e che egli stesso oggi ha confessato? Sicuramente, dicono le autorità austriache, molto cambierà nelle procedure della Polizia, nei servizi psichiatrici e di assistenza sociale e ancora più cambierà l’atteggiamento della popolazione.

Ma siamo sicuri che la vicenda non sarebbe potuta accadere anche da noi, magari in piccole città di provincia, in paesi, dove gli abitanti “sanno” ma non parlano?
In un commento apparso sul quotidiano Die Presse si dimostra a chiare lettere che Josef Fritzl non è un campione di anormalità, bensì piuttosto l’esempio estremo della normalità, retaggio di una concezione di famiglia patriarcale tuttora ben radicata nelle piccole città. Molto di quanto nei mesi scorsi è venuto alla luce ha fatto capire che il padre aveva l’ultima parola su tutto: chi deve parlare, chi deve tacere. Tutti in famiglia devono obbedire e chi disobbedisce è punito. La mamma tace e si sottomette anche quando lui le impedisce di andare in cantina e di avere una benché minima relazione con i vicini di casa. Il padre tiene tutti in pugno perché è lui che guadagna e amministra il denaro.
 
La Polizia locale: non ha indagato più a lungo e più in profondità dopo che Josef Fritzl, dopo aver rinchiuso la figlia nel bunker di casa, ne ha denunciato la scomparsa. Ma siamo così sicuri che da noi le indagini di polizia per bimbi e ragazzini scomparsi siano davvero così accurate?

Recidività: Nel 1966 Josef Fritzl nella città di Linz aveva stuprato due donne ed aveva fallito un terzo stupro. Per tutto questo aveva fatto soltanto 5 mesi di prigione, mentre per questi reati la pena prevista sarebbe di 15 anni. Siamo così sicuri che da noi gli stupratori scontino tutti gli anni di carcere previsti? O non vengano invece messi in libertà anzitempo?

Indagini e cure psichiatriche: gli psichiatri ammettono che Fritzl è fortemente disturbato, tuttavia ha agito in piena lucidità. Siamo così sicuri che da noi gli stupratori vengano sottoposti a perizia psichiatrica e nel caso che si riscontri qualche perversione, vengano curati?

Gli assistenti sociali: non hanno indagato sul Dna e la provenienza di due dei figli incestuosi che Fritzl ha affidato, già grandicelli, alle cure della moglie. Siamo sicuri che da noi gli assistenti sociali siano attenti a quanto accade di anomalo in una famiglia?

Infine la moglie e l’intera comunità di Amstetten: il padrone di un bordello di Amstetten dichiara che le sue ragazze si rifiutavano di andare con Fritzl, perché violento e inquisitore. Si sapeva che Fritzl faceva turismo sessuale in Tailandia. La moglie era ignara, passiva fino al punto da non chiedersi nulla sul comportamento del marito, pur di non avere rapporti sessuali con lui? E la gente del paese anch’essa tanto passiva da non accorgersi di nulla? O forse complice silenziosa e omertosa? Siamo così sicuri che questo non accada anche da noi, nei paesi , nei piccoli agglomerati urbani dove la gente, intervistata a seguito di un delitto, si dice meravigliata: “una persona così per bene, gentile, educata, chi l’avrebbe mai detto?”

Tutto questo insegna il processo “al mostro”. Facciamone tesoro.

Commenti all'articolo

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.2) 18 marzo 2009 20:00

     Condivido, Virginia: certe cose non possono avvenire senza diffuse complicità.
     E quante ce ne saranno qui da noi, come tu ben dici?
    Per fortuna la cortina fumogena che copre questi disgraziati comincia a dissiparsi ed io rimango allibito non tanto per un tipo del genere quanto per la povera figlia ed i loro figli che nessuno risarcirà di un male così "assoluto".

    • Di virginia (---.---.---.96) 19 marzo 2009 11:22

      Rispondo a Rocco.
      Gli psichiatri che hanno analizzato sia la madre-figlia Elizabeth, sia i figli che sono rimasti con lei rinchiusi in cantina, hanno detto: Elizabeth, che ha ormai più di 40 anni e ne ha passati 24 rinchiusa, rimarrà segnata per sempre. Significa impaurita, incapace di mettere insieme un discorso lucido e soprattutto paurosa di tutti e tutto.
      I figli, invece, se seguiranno delle cure psichiatriche potranno venirne fuori, soprattutto perché sonoancora giovani.

  • Di Paolo (---.---.---.204) 18 marzo 2009 22:19

    Sono sicuro che se fosse accaduto in Italia, qualcuno avrebbe detto che queste cose possono accadere solo in Italia!

    • Di virginia (---.---.---.96) 19 marzo 2009 11:31

      Hai ragione Paolo. Quando si dice : tutto il mondo è paese, sembra di dire una banalità, ma niente è più vero di questo motto. L’animo umano è uguale dappertutto; si può elevare aprendosi agli altri, conoscendo e procurandosi una cultura. L’Austria, però, soprattutto l’Austria meridionale, è imbevuta di un cattolicesimo bigotto e infinitamente conformista. Nelle piccole città e nei paesi ci sono ancora delle persone segnate a dito perché considerate strane, quasi devianti. Ma i concittadini si limitano a ...tacere o tutt’al più a fare pettegolezzi molto riservati.
      La cultura dell’omertà non esiste soltanto per la mafia.

  • Di valeria (---.---.---.227) 19 marzo 2009 11:52

    Ottimo articolo...
    come hai detto...
    perfetto esempio di una cultura patriarciale...certo, in genere, gli effetti sono meno evidenti,ma, forse, non meno dannosi...

  • Di Daniele (---.---.---.112) 20 marzo 2009 02:23

    CIAO IO QUANDO HO VISTO QUESTO PERSONAGGIO UN PO’ MI HA FATTO PENA !! PERO’ L’HO ANCHE SOPRANNOMINATO ’IL VECCHIO ZOZZONE AUSTRIACO’ PERCHE’ DALLA FACCIA SEMBREREBBE UNA PERSONA PER BENE CHE NASCONDE UN ANIMO VIZIOSO E PERVERSO !! HANNO FATTO BENE A DARGLI L’ERGASTOLO PERCHE’ NON SI PUO’ TENERE SEGREGATA LA PROPRIA FIGLIA PER I PROPRI PIACERI SESSUALI PER BEN 26 ANNI !!! I GIUDICI HANNO APPLICATO UNA SENTENZA GIUSTA CHE ANCHE IO AVREI APPLICATO,PER IL FATTO CHE HANNO AGITO CON COSCIENZA E CON CUORE,DATO CHE FRITZL RITENEVA DI NON AVER UCCISO,MA NON HA RITENUTO,COSA CHE POTEVA DARGI UNA PENA DI 15 O 20 ANNI,DI AVER EFFETTUATO UN VERO E PROPRIO SEQUESTRO DI PERSONA AD UNA DONNA E DEI MINORI,VOLTO AD ABUSI SESSUALI,LESIONI DI PERSONA E MINACCE ESTORSIVE,RIPETUTO NEL TEMPO. L’ERGASTOLO E’ STATA UNA COSA GIUSTISSIMA !!! IN ITALIA SAREBBE STATO LINCIATO SICURAMENTE CON UN CASO DEL GENERE,LO STATO CHE SALVAGUARDA I CITTADINI DEVE PREOCCUPARSI DI QUESTI PERSONAGGI CHE MERITEREBBERO L’INFERMITA’ PSICHIATRICA E DI ESSERE INTERNATI IN UNA STRUTTURA, PERCHE’ E’ PROPRIO IN QUESTO MODO CHE NASCONO I PEDOFILI,I SERIAL KILLER,GLI PSICOPATICI,I DEPRAVATI E GLI STUPRATORI,PERCHE’ LO STATO NON E’ CAPACE DI POTENZIARE LA STRUTTURA SANITARIA E IL CORPO DI POLIZIA PER VIGILARE,SORVEGLIARE QUESTI PERSONAGGI E DARGLI LE CURE GIUSTE AL TEMPO GIUSTO,NEL CASO SI OPPONGONO SI PARTE COL T.S.O. MA SOPRATTUTTO VIGILARLI NOTTE E GIORNO !!! PERCHE’ SE NO AVREMO NON 10 MA 100 JOSEF FRITZ CHE ABUSEREBBERO SESSUALMENTE DELLE DONNE O DEI BAMBINI: NEI PARCHETTI,NELLE VIE BUIE,PER LE STRADE,DOVE SI APPARTANO LE COPPIE,FUORI DALLE SCUOLE. LUI E’ SOLAMENTE UNO DEI TANTI ESEMPI DI QUANTI PSICOPATICI,PEDOFILI E PERVERTITI SI CELANO NASCOSTI NELLA NOSTRA SOCIETA’ FINCHE’ NON SI SCOPRONO E SUCCEDE IL FATTACCIO !!! 

  • Di criticador (---.---.---.236) 20 marzo 2009 22:46

    chi lo sa quanti fritz sono esistiti nel corso di questi ultimi decenni,magari non sono stati scoperti e per lo meno qualcuno sapeva ma taceva.
    non possiamo saperlo,certamente 24 anni di abusi sessuali sulla propia figlia non sono pochi,le sofferenze
    di quella povera creatura nascosta per lunghi anni in uno scantinato dal padre hanno inciso profondamente
    la sua psiche.la sua vita non potra essere normale e il dolore profondo continuera per tutta la sua vita.
    la soddisfazione forse unica di questa donna e’ di vedersi per un attimo riscattare e tirare un respiro di solievo per la sentenza di condanna.l’ergastolo meritato del padre e’ la minima condanna per violenze prolungate subite.sbatterlo in prima pagina il mostro dopo 24 anni e vedere finalmente un po’di vendetta
    e giustizia per quella donna e’ gia’ una piccola liberazione e invito a costruirsi una nuova vita.
    il caso poteva anche durare diversi anni oppure continuare e non venire scoperto.
    cerchiamo un tutta questa orrenda storia di trarre anche se difficile un lieto fine.
    tutti il mondo e’ paese dobbiamo abituarci che tutto puo’ succedere in ogni angolo della terra.anche i fatti
    piu delituosi possono accadere.tutto qesto deve a maggior ragione mobilitare tutte le forse possibili per
    prevenire ed intervenire per tempo prima che sia troppo tardi.le forze di polizia ,lo stato ,gli istituti devono
    controllare gli infermi di mente i psicopatici per cercare di seguirli e curarli in appositi istituti,senza farli
    circolare liberamente nelle citta’.
    nel caso frtiz le istituzioni si sono fidate troppo.come e’ possibile?
    un padre denunciato per stupro di due ragazze molti anni orsono ,presenta una denuncia di scomparsa
    della figlia elisabet e l istituzioni credono e bevono questo?senza indagare e controllare la vita di questo
    pazzo uomo.
    una parte di colpa potremmo attribuirla allo stao e agli organi d difesa e protezione ovvero magistratura e organi di polizia.
    come e’ possibile credere ad un uomo gia condannato per stupro che denuncia la scomparsa della figlia?
    e’ giusto credergli o rimanere nel dubbio che possa esserci qualcosa sotto ed approfondire le indagini e controlli?
    mi sembra sicuramente logico approfondire e controllare, cosa che non e’ stata fatta dall stato austriaco.
    maggior cautela e indagini avvrebbere potuto strappare dalla sofferenza la povera elisabet parechi anni prima o addirittura scongiurare queste crudeli soffernze nel loro insorgere..........
    questo deve far riflettere un po ’ tutti.specialmente chi poteva agire e non lo ha fatto e chi a saputo e ha taciuto.


    saluti dal criticador

  • Di paola (---.---.---.127) 21 marzo 2009 15:50

    pur avendo tanto da dire, non riesco a scrivere niente se non il dolore che posso provare per questa povera figlia abusata

  • Di luka (---.---.---.134) 22 marzo 2009 03:44

    Oggi giorno è tutto facile tutto libero,i valori sono dettati dalla tv....c’è troppa liberta’ sessuale,c’è internet e sopprattutto c’è la pornografia,sempre più perversa,sempre più diffusa,dove gente "normale"si rifugia creandosi il propio mondo segreto...Di questi casi,o simili è pieno il mondo,imaginate questo"uomo"che ha segregato la figlia per le sue fantasie sessuali cosa avra’ fatto alle bambine in tailandia dove si recava un mese all’anno..il vero male di oggi è la pornografia e la perdita dei valori...chissa dove andremo a finire!!!!

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