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Primavera, il seme germoglia, la gemma prepara la foglia

E’ la legge del tempo, delle stagioni, qualcosa di assolutamente comprensibile ed incomprensibile, una ruota che gira senza mai sbagliare di un solo secondo, e si alternano gli alberi spogli al caldo decadente di agosto.
Ma prima, la primavera, le gemme.

Il seme germoglia, la gemma prepara la foglia.

Si prepara la vita, tutto quello che sembrava fermo, quiete assoluta: in quel millimetro di silenzio marrone, una traccia di verde. Un sipario che si apre, una danza che durerà almeno tre stagioni, per fermarsi giusto il tempo di tirare il fiato, ma che sbocciando dichiara tutta la sua voglia di vivere.

Prende alle spalle, alle volte la primavera. Intorpiditi da un freddo inverno che sembra non finire, ci si stupisce ad osservare come ebeti innamorati la prima gemma che sfida il freddo ancora fiero dei suoi giorni.



Così che quando credevamo di essere ripiombati nell’inverno, che marzo ci avesse tratti in inganno, simulando solamente la primavera del diritto, della difesa dello stesso, di una scuola diversa, di un futuro diverso, percepiamo lo sbocciare di una gemma.



(da Udu Roma):
Il dibattito pubblico in questi mesi si è incentrato sullo stato di vita o di morte del movimento. Dibattito a cui noi non abbiamo voluto partecipare, in quanto troppo impegnati nel valorizzare e rilanciare quello straordinario spazio pubblico che l’Onda è stata in grado di costruire. Chi si è occupato di questo dibattito forse non è a conoscenza che l’università, come ogni spazio produttivo, vive di una propria temporalità, di propri ritmi e tempi di vita.

Così che gli studenti de La Sapienza di Roma quando sono scesi in piazza per protestare, hanno trovato ad aspettarli, un cordone di forze dell’ordine pronte a caricare e sopprimere la voce. Le forze dell’ordine hanno caricato per ben due volte gli studenti:

"Le forze dell’ordine avevano effettuato una prima carica nei confronti degli studenti che volevano partire in corteo in piazza Aldo Moro quando circa 300 ragazzi si sono fatti piu’ vicini al cordone delle forze dell’ordine tenendo le mani alzate. In quel momento sono partiti i colpi di manganello a cui alcuni ragazzi hanno cercato di rispondere lanciando bottigliette d’acqua. "Vogliamo andare nelle nostre strade: libertà di movimento. La protesta è legata allo sciopero della Flc-Cgil "contro i tagli all’istruzione operati dal governo"." (da rainews 24)

"Il comunicato di Unione studentesca

"Una totale condanna dei metodi violenti che stanno adottando le forze dell’ordine contro gli studenti presenti all’Universita’ della Sapienza di Roma che chiedono solo di poter manifestare ed esprimere il loro pensiero". Ad esprimerla l’Unione degli Studenti che è oggi nelle piazze a sostegno dello sciopero indetto dalla Flc-Cgil.

"Al momento - prosegue l’Uds - dentro la città universitaria si trovano molti studenti, tra cui anche vari delle scuole superiori, a cui è impedito di uscire. E’ in atto un vero e proprio sequestro. Chiediamo - conclude l’Uds - che al più presto sia ripristinata una situazione pacifica e di normale agibilita". (rainews 24)

L’augurio è che la piccola pianta cresca, si rafforzi.

Che sia una rampicante, magari, e si appoggi a qualche albero dalle salde radici che altro non aspetta che di essere svegliato.

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