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Prestiti, l’identikit del debitore italiano. Regione che vai, indebitamento che trovi

L’identikit del debitore italiano è lavoratore dipendente del settore privato, età compresa tra i 26 e i 45 anni, chiede un finanziamento tra i 10 e i 20mila euro per finalità diverse a seconda della regione in cui vive.

I prestiti richiesti dalle famiglie italiane sono al centro dell’ultima indagine dell’Osservatorio SuperMoney, portale per il confronto dei finanziamenti on line, che ha tracciato il profilo del debitore e ha analizzato le richieste di credito regione per regione.

L’analisi ha considerato 50mila preventivi di finanziamento inoltrati sul portale tra novembre 2012 e aprile 2013. L’importo medio delle richieste di prestito è pari a 17mila euro, con oltre un terzo (33%) per i cosiddetti “piccoli prestiti”, ovvero importi inferiori ai 10mila euro.

IMPORTO

RICHIESTO

DISTRIBUZIONE RICHIESTE

1.000 - 5.000 €

14,20%

5.000 - 10.000 €

18,50%

10.000 - 20.000 €

33,90%

20.000 - 30.000 €

13,50%

30.000 - 60.000 €

19,90%

L’identikit di chi richiede un prestito in Italia, in base ai dati SuperMoney, è fatto di persone di età compresa tra i 26 e i 45 anni, con il 58% dei preventivi effettuati. L’esigenza di credito è anche molto elevata nella fascia d’età 46-65 anni (31%), segno che le difficoltà economiche vengono percepite anche dai “baby boomer”, per i quali sempre più spesso i risparmi accumulati non sono sufficienti a far fronte alle necessità quotidiane. La Liguria risulta essere la regione con i richiedenti più anziani con il 6,52% delle richieste arrivate da over 65 rispetto a una media nazionale del 4%, mentre i preventivi inoltrati da utenti tra i 18 e i 25 anni sono in media il 6%, con un picco del 7,59% in Campania.

ETA’ DEL RICHIEDENTE

DISTRIBUZIONE RICHIESTE

26 – 45 anni

58,3%

46 – 65 anni

31,1%

18 – 25 anni

6,3%

65 – 90 anni

4,3%

Lo studio ha analizzato anche la professione di coloro che hanno richiesto un prestito negli ultimi sei mesi: nel 54% dei casi si tratta di dipendenti a tempo indeterminato del settore privato, seguiti dai lavoratori autonomi (10,6%) e dai dipendenti pubblici o statali (10,3%). Molto ridotte le richieste da parte delle altre tipologie di lavoratori, per i quali l’accesso al credito risulta molto più difficoltoso, in assenza dei requisiti minimi richiesti dalle banche per l’erogazione di un prestito.

TIPO IMPIEGO DICHIARATO

RICHIESTE PRESTITI

Dipendente a tempo indeterminato (privati)

54,0%

Lavoratore-autonomo

10,6%

Dipendente-pubblico-o-statale

10,3%

Pensionato-INPS

5,8%

Dipendente-tempo-determinato

5,1%

Libero-professionista

4,0%

Personale-delle-forze-armate

3,6%

Senza-fonte-di-reddito

2,9%

Pensionato-INPDAP-e-altri-Enti

2,4%

Con-fonte-di-reddito-limitata

1,2%

Tra i motivi che spingono gli italiani a indebitarsi si cerca liquidità da spendere nel quotidiano. Se guardiamo ai prestiti finalizzati, prevalgono le richieste per l’auto (14,9%), per la ristrutturazione di casa (14%) e per il consolidamento debiti (10%), ovvero volti a saldare finanziamenti accumulati in precedenza.

FINALITA’ PRESTITO

DISTRIBUZIONE RICHIESTE

Varie

26,2%

Liquidità

20,6%

Auto

14,9%

Ristrutturazione-Casa

14,0%

Consolidamento-debiti

10,0%

Case-e-Mobili

8,1%

Moto

2,1%

Cerimonie-e-Regali

1,9%

Salute-e-Bellezza

1,4%

Viaggi-e-Vacanze

0,6%

Nautica

0,2%

Guardando, poi, allo spaccato regionale delle richieste, si rileva che la maggior parte dei preventivi di prestito vengono effettuati da cittadini residenti in Lombardia (16%), Lazio (12%) e Campania (11%).

L’analisi regione per regione evidenzia: il Veneto è la regione in cui vengono richiesti più prestiti per l’auto (19,2%), in Calabria ci si indebita soprattutto per ristrutturare casa (17,6%); gli abitanti della Valle d’Aosta sono i più vanitosi, con il 5,2% di richieste di finanziamento per salute e bellezza (contro l’1,4% di media nazionale); la Campania è la regione che chiede più prestiti per cerimonie e regali (3,3% contro una media nazionale dell’1,9%).

Nello studio di Supermoney si evince che oltre il 30% del campione richiede cifre inferiori ai 10mila euro e per lo più per coprire esigenze di liquidità immediata. I “baby boomer” s’indebitano di più dei loro figli e molto probabilmente per quest’ultimi, che non possono neppure accedere alle forme di finanziamento. E’ proprio questo identikit il fenomeno più preoccupante – commenta Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. Per riprendersi il nostro Paese ha bisogno di intraprendenza giovanile, per cui è assolutamente necessario superare il modello gattopardesco: devono cambiare età e finalità di accesso al credito.”

 

Nota metodologica: Campione considerato: 50mila richieste di preventivo pervenute al portale SuperMoney da novembre 2012 ad aprile 2013. Non si tratta di un campione rappresentativo della popolazione italiana. 

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