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Più Refusi per tutti

Più Refusi per tutti

All’inizio fu il Refuso Universale, errore divin costituzionale, lo chiamarono "Lodo Alfano", e quella volta toccò nientepopodimeno che alla Consulta estrarre penna rossa e stecca, per sculacciare il Governo.
 
Una Repubblica fondata sul Refuso, smentita elevata ad ordinaria amministrazione, la strategia è chiara: Kamikaze Pdl, spesso pescati tra le seconde fila, lanciati a folle velocità in contro al sentire popolare, per tastarne gli umori, evitare l’eventuale collera, Cavalli di Troia necessari per aprire il varco a questa o quella infamia legislativa, che di Cavalli il Santo Papi ne ha sempre avuti tanti, e di Troie pure.


Fin’ora è andata così per tutte le proposte repressive in materia di internet, D’Alia, Lauro, Ammazza-Blog e altro ancora, o con l’abolizione delle Province, un tombolone perpetuo di decisioni, controdecisioni, patti e ricatti che ci strugge da anni. E la Manovra Finanziaria di cui si discute in questi giorni? I tagli alla cultura, decide Tremonti, no, dev’esserci un refuso; e l’innalzamento della soglia per l’invalidità civile? macchè, marcia indietro; e lo stop agli scatti di anzianità nella scuola? uno stop allo stop, diciamo; e il taglio alle tredicesime delle Forze dell’Ordine? figuriamoci, ma chi può aver mai pensato una cosa del genere? forse tu che leggi; ed il mega-refuso di Sacconi? "inchiappettatevi voi che avete maturato 40 anni di lavoro", che secondo me qualche operaio c’è rimasto; e poi il Senatore dell’anno, il buon Tancredi, primo firmatario del più spaventoso condono biforcuto della storia repubblicana, "Ehm, non me n’ero reso conto", cito testualmente.

E oggi? Dopo il Refuso Meta-Immobiliare di Scajola, "Mi hanno pagato la casa a mia insaputa", siamo finalmente giunti al Refuso definitivo, sintesi perfetta del Refuso Maximo che ci avvolge e ci sconvolge da 16 anni, un caso politico, follia etica, follia genetica, Ministro al Nulla per più di 400 ore, 18 giorni di voragine istituzionale, mitridatismo catodico (grazie Michele), vuoto che si fa costo, monta in impunità e diventa pieno, intestinale, "non son degno delle tue ad personam" disse lui, "condivido la tua scelta di andartene" rispose l’altro (?!), eccolo allora, dai che ci siamo, mai avrei sperato di chiudere così l’indegno post, parole che rimandavo da giorni, refuso dopo refuso, errore dopo errore non riuscivo a chiudere, ma ora lo sento, ora ci siamo, è proprio lui, Deus Gratias, live from Tribunale di Milano, si chiama Aldo Brancher, ed è il primo caso al mondo di Refuso Umano.
 
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