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Pietruccio

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  • Di Pietruccio (---.---.---.19) 20 agosto 2012 14:03

    (trasformazione 1mSv/40(Bq/mc da UNSCEAR)

  • Di Pietruccio (---.---.---.19) 20 agosto 2012 14:01
    Solito attacco antinucleare di chi ha tempo e mezzi...

    Io purtroppo il tempo per fare l’analisi punto per punto non ce l’ho anche se ci sarebbe molto da dire  perchè c’è poca chiarezza (e anch’io non ho tempo per curare il mio intervento e me ne scuso)

    - ad esempio (cito documento ENEA) la dose per l’italiano medio è 4.1 mSv anno (per confronto in totale da Chenopbyl ne sono arrivati 1.6 mSv di cui 0.3 il primo anno ma se uno legge interventi di antinucleari incalliti vede che parlano di centinaia di migliaia di tumori... milioni in tutta europa...) e non 2-2.5 come cita l’intervento sopra, 

    - le case vengono fatte in italia, e soprattutto al sud, con materiali anche molto radioattivi (tufo) eppure il tasso di tumori al sud è minore, 

    - misure dirette di radon danno in certe case e/o uffici anche 1000 Bq/mc, il limite in italia è di 500 Bq/mc che corrisponderebbe a 12.5 mSv/anno per chi vive lì (trasformazione 1mSv/(Bq/mc da UNSCEAR), ma non si notano differenze nei tassi di tumore e non sono stati fatti studi epidemiologici in quei posti qui in italia... c’è solo questa radiofobia USA nei confronti del radon che mi puzza molto di speculazione visto che ha un’incidenza tutt’altro che trascurabile nel valore delle costruzioni e nei costi per realizzarle: ma è tutta da dimostrare... e perchè non si fanno indagini epidemiologiche serie ed estese?

    - studi sulla radioattività a basse dosi ce ne sono tanti e non solo il BEIR, ad esempio il RISKRAD (europeo) che arriva alla conclusione che non si può dire niente sugli effetti della radioattività a basse dosi vista la capacità delle cellule di recuperare i danneggiamenti), insomma tante affermazioni fatte dall’intervento sopra, spacciate come certezze, sono del tutto gratuite e tutte da confermare

    ecc....

    saluti e auguri... se la strada dell’informazione che c’è in questa nazione è quella di questa specie di ferocia preconcetta e pelosa (perchè favorisce la dipendenza quasi assoluta dalle fossili = 84% e speculazioni folli stile quella del fotovoltaico) siamo già spacciati in partenza...


  • Di Pietruccio (---.---.---.186) 19 febbraio 2012 12:46
    La redattrice cita il WWF come istituto prestigioso per esprimere previsioni e giudizi.

    Personalmente ho molte perplessità sull’attendibilità scientifica dello stesso e trovo l’istituto citato tutt’altro che imparziale su tutta una serie di questioni che ritengo importanti.

    Ma anche ammesso che sia verosimile l’ipotesi, tutta da dimostrare, di un global warming dovuto a cause antropiche, in particolare mettendo sotto accusa la produzione di CO2 e la deforestazione, come si concilia questa posizione con l’ostilità dichiarata e attiva nei confronti del nucleare, cioè del più importante sistema che abbiamo a disposizione per contenere un po’ la corsa all’aumento della CO2 in atmosfera.

    Per evitare equivoci chiarisco che sono uno di quelli molto preoccupati per l’innaturale riduzione dei ghiacciai (vivo in montagna) e l’aumento di CO2 in atmosfera dove, però, non dobbiamo dimenticare che si stanno concentrando anche molte altre sostanze pericolose: quelle sicuramente di origine antropica.

    Ricordiamo i composti vari di zolfo (piogge acide ecc...) e di azoto, le polveri sottili e sottilissime ecc... (tutta roba cancerogena e devastante per l’ambiente), oltre al fatto che i nuovi sistemi di estrazione del metano (shale gas) aumenteranno le perdite in atmosfera in maniera iperbolica: il metano è un gas che ha un effetto serra infinitamente maggiore della CO2 (da 25 a 75 volte tanto a seconda degli autori).

    In conclusione con questo intervento voglio mettere in guardia ed esprimere tutta mia disapprovazione nei confronti di quegli istituti (pseudo-)ambientalisti che a fronte di problemi reali e questioni scientifiche complesse (ad esempio l’origine del GW) si infilano, in una maniera che a me appare parassitaria, per giocare con slogan e sistemi propri della propaganda e della "persuasione" pubblicitaria al fine di ottenere un "consenso" a buon mercato, che gli permetta di inseguire, così, obbiettivi che mi sfuggono (ma considerando le panzane che hanno bisogno di diffondere contro la tecnologia nucleare, deduco che non debbano essere molto costruttivi per la popolazione).

    Ieri sera in TV un sociologo citava il Manzoni facendo presente che il senso comune è quanto di più lontano ci sia dal buon senso. Ecco: stiamo molto attenti a chi sfrutta il "senso comune" per piegarlo ai "propri punti di vista", tanto più se sfrutta la manipolazione dell’informazione tecnico-scientifica.
  • Di Pietruccio (---.---.---.186) 13 febbraio 2012 19:27
    Il problema è esattamente questo. 

    Con l’ultimo referendum la gente invece di pretendere di mettere a posto le cose, almeno in qualche settore (ad esempio pretendere che si metta in piedi una fonte energetica che per ovvi motivi deve essere ben controllata e fuori dalla portata della mafia, furbetti & c. - compresi gli irresponsabili, come è successo in giappone) si limita a bocciare l’energia atomica in modo da costruire un paese a misura di banditi, deficienti ecc...

    Ottima scelta direi.

    Facile capire dove andremo a finire di questo passo.
  • Di Pietruccio (---.---.---.186) 13 febbraio 2012 14:37

    Io, ad esempio, sono membro del CIRN, professore di fisica alle superiori, progettista e ingegnere nucleare: mi piace studiare in generale e in particolare ciò che ha a che fare con la fisica.

    Quando vedo certi articoli, in pratica la quasi totalità di quelli che parlano di energia, mi si rizzano i capelli: l’incompetenza dei cosiddetti "esperti" e le scemenze con le quali viene intortata la popolazione ignara e inerme è qualcosa di impressionante. Se solo la gente potesse rendersi conto...

    In italia, infatti, ci sono sì fisici e tecnici anche di altissimo livello, ma purtroppo sono percentualmente troppo pochi, e la cultura scientifica viene bistrattata in tutti gli ambiti, in tutte le scuole e a tutti i livelli: in queste condizioni per i millantatori e i furbi è facile maramaldeggiare.

    La politica energetica di questo paese è particolarmente preoccupante: vi siete chiesti come mai manca, e da parecchio tempo, un Piano Energetico Nazionale? Fra qualche decennio capirete bene e a vostre spese il perché e cosa significhi, in pratica, puntare su fotovoltaico ed eolico foraggiando il tutto con questi incentivi folli a carico delle famiglie.

    C’è poco da scherzare e da attaccare chi, come l’ing. Prinzi, cerca di far mettere i piedi per terra a chi ha responsabilità in questo paese.


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