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Piccoli Comuni fanno grandi cose! Il Centro Internazionale per la Nonviolenza Mahatma Gandhi di Monteleone di Puglia

Nei giorni scorsi, Monteleone di Puglia ha conferito il Premio internazionale per la pace e la non violenza a Lucia Capuzzi, giornalista del quotidiano Avvenire, e a Khady Sene, direttrice della Caritas Diocesana di Foggia-Bovino.

di Laura Tussi su FARO DI ROMA

Dal 2016 Monteleone di Puglia, grazie alla visione del sindaco Giovanni Campese, porta avanti una storia di accoglienza autentica, diventando un modello di convivenza tra cittadini di ogni parte del mondo in questo borgo dei Monti Dauni che si trova al crocevia di importanti tratturi della transumanza attraverso cui si sono contaminate culture di quattro grandi regioni del Sud peninsulare, i valori dell’inclusione e della parità si trasformano in azioni concrete, e l’evento di oggi ne è una straordinaria testimonianza.
Il premio nasce nella storia recente di Monteleone di Puglia che, il 23 agosto 1942, fu teatro di una protesta popolare in cui furono protagoniste soprattutto le donne del paese, passata alla storia come la “rivolta del grano”. Di questa ribellione popolare, censurata dalla stampa italiana, diede invece notizia al mondo Radio Londra, segnalandola come indizio di una avversione al fascismo serpeggiante tra gli strati popolari.

Lucia Capuzzi, prima di approdare al quotidiano Avvenire, ha lavorato per Tg – Leonardo della Rai. Ha vinto diversi premi per i suoi reportage dedicati soprattutto all’America Latina. Sulle colonne dell’Avvenire e sul sito web, assieme alle colleghe Viviana Daloiso e Antonella Mariani, dall’8 marzo 2024 ha costruito un percorso dedicato alle ‘Donne per la pace’, proponendo testimonianze di una ventina di donne che hanno espresso un impegno per far progredire una cultura di pace nelle realtà in cui vivono. Il progetto ‘Donne per la pace’ è stato dedicato a Vivien Silver, pacifista israeliana uccisa durante l’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023.

Khady Sene, chiamata pochi mesi fa dall’arcivescovo di Foggia-Bovino, Giorgio Ferretti, a dirigere la Caritas diocesana, è arrivata dal Senegal in Italia nel 2013 con la speranza di poter continuare gli studi universitari, ma scoprì che i suoi studi, in Italia, non erano riconosciuti ed è stata costretta a lavorare e a studiare ripartendo dalle scuole medie. Si è guadagnata da vivere lavorando negli alberghi fino a diplomarsi in Finanza e marketing all’Istituto Tecnico Notarangelo di Foggia, prima di cominciare a lavorare nel volontariato e a occuparsi di mediazione culturale e linguistica nella Caritas foggiana.

Nel Quaderno della serie Satyagraha a cura di Raffaello Saffiotti dal titolo emblematico “Piccoli comuni fanno grandi cose!” vengono narrate e documentate le tappe del progetto a cui il Centro Gandhi di Pisa ha dato il suo importante sostegno e che ha condotto alla costituzione del Centro Internazionale per la Nonviolenza Mahatma Gandhi, con un polo didattico e pedagogico di educazione alla pace e di ricerca nel settore, situato nel comune di Monteleone di Puglia. In questo luogo, il 10 marzo 2018 è avvenuto l’incontro con Bernice Albertine King, figlia minore di Martin Luther King Junior, per celebrare il Cinquantesimo anniversario dell’assassinio del padre avvenuto nell’aprile del 1968; un padre che è stato l’ambasciatore mondiale della pace e della Nonviolenza tra genti, popoli e minoranze e il grande profeta dell’uguaglianza umana.

Bernice Albertine King ha ricevuto il pubblico riconoscimento di donna impegnata per la Nonviolenza e la pace e ha costituito la consacrazione del percorso avviato nel 2015 da questo piccolo comune e borgo attivo di montagna situato nell’Appennino dauno-irpino in provincia di Foggia. “Piccoli comuni fanno grandi cose!”: infatti Monteleone di Puglia ha ricevuto ampi riconoscimenti internazionali come esempio e nodo virtuoso degli ideali di accoglienza, pace e Nonviolenza. In questo quaderno si racconta il vissuto che l’amico Raffaello Saffiotti, da Palmi, in Calabria, nei suoi articoli sul sito ildialogo.org – periodico on-line diretto da Giovanni Sarubbi – ha sempre connotato come il miracolo di Monteleone di Puglia.

Grazie alla disponibilità politica e alla sensibilità culturale degli amministratori comunali e della popolazione di questo comune di montagna, piccolo-grande osservatorio dei conflitti locali e mondiali, è stato possibile avviare un percorso virtuoso di Nonviolenza e pace, con ampi riconoscimenti internazionali dall’Unesco al Parlamento Europeo, dall’alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) alle televisioni nazionali e al conseguimento del premio della Fondazione Nesi.

In questo quaderno è pubblicata la documentazione delle tappe del Progetto a cui il Centro Gandhi ha dato ampio sostegno e che ha reso Monteleone di Puglia un emblema di accoglienza, pace e Nonviolenza: un borgo virtuoso in Italia e in Europa dove si esplicano e si mettono in pratica alte idealità e nobili idee.

Nelle grandi città si decidono le sorti dell’umanità; nelle capitali politiche e economiche a livello mondiale si decidono e si preparano le guerre. Ma i grandi agglomerati urbani non hanno un futuro, non alimentano, anzi spengono idealità e idee e non “osano la speranza”.

Solo a partire dal basso, tramite la rinascita dei borghi, dei villaggi e delle piccole comunità è possibile costruire la vera pace quotidiana e mondiale. Dalle periferie si organizza la resistenza nonviolenta in opposizione alla follia della guerra, al progetto mefitico di suicidio e di apocalisse dell’umanità congetturato nelle grandi metropoli e nelle cosiddette paludate università: i diabolici centri di comando e di potere.

La prova lampante dell’inefficacia della guerra come strumento di risoluzione di conflitti e controversie internazionali è proprio confermato dall’incessante proliferare di conflitti e dall’imposizione di stato di “guerra permanente” nel mondo contemporaneo, che non rappresentano il fallimento del sogno della pace mondiale, ma l’inefficacia stessa della violenza a tutti i livelli.

La guerra provoca sofferenze inenarrabili e devastazioni: inoltre è insostenibile e finanziariamente costosa e non è conveniente per nessuno eccetto che per i trafficanti di armi e i guerrafondai che alimentano bieche politiche di riarmo. Le spese militari nel mondo crescono e alimentano miserie e pericoli per l’umanità come il rischio di un’ apocalisse nucleare irreversibile. Per evitare questo inferno è necessario indicare esempi virtuosi e poli didattici come il Comune di Monteleone di Puglia che indica il metodo nonviolento per addestrare alla pace, con i contributi di molti esperti e conoscitori di pratiche nonviolente per trascendere ogni tipo di conflitto.

Laura Tussi

 

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