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Petizione per un referendum interno al PD sulle riforme costituzionali
Ecco il testo della petizione per chiedere un referendum interno al PD sulle riforme costituzionali.
Siamo elettori e sostenitori del Partito Democratico.
Sappiamo che ultimamente PD e PDL hanno più volte affermato che “il 2010 sarà l’anno delle riforme costituzionali”. Analoga dichiarazione è giunta dalla Presidenza della Repubblica. Quindi c’è una vera e propria volontà bipartisan, comprendente l’intero arco istituzionale, di intraprendere riforme “condivise”.
Pertanto ci siamo sentiti, per così dire, illegittimamente esclusi dalla dialettica democratica. Soprattutto perchè le riforme in cantiere sono essenzialmente le stesse che il Popolo Italiano ha bocciato con una netta maggioranza di voti nel 2006, ed un eventuale “condivisione” parlamentare scavalcherebbe la volontà popolare.
Per capire grosso modo quali saranno queste riforme basta riferirsi a tre documenti fondamentali:
le mozioni sulle riforme costituzionali presentate al Senato da PD e PDL nel dicembre 2009 (essenzialmente identiche)
la cosiddetta “Bozza Violante”
le riforme proposte dal PDL nel 2005 e bocciate dal referendum nel 2006
Il quadretto che viene fuori è questo:
Rafforzamento dell’Esecutivo e fine del parlamentarismo
Riduzione del numero dei parlamentari
Monocameralismo e “Senato Federale”
Riforma della Magistratura
I firmatari di questa petizione, elettori e sostenitori del Partito Democratico, considerato che:
non è rispettoso nei nostri confronti e nei confronti della democrazia riformare IN MODO COSI’ SOSTANZIALE la Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza scavalcando una volontà popolare che già si è espressa contro questo tipo di riforme;
CHIEDONO:
1) che tali progetti di riforma vengano sottoposti all’approvazione dell’elettorato del PD tramite un referendum interno indetto dal Segretario Nazionale Bersani o dagli altri organi preposti a tal fine dallo Statuto del Partito Democratico all’art.28 comma 2;
2) che il referendum sia aperto agli elettori e che riguardi questo unico quesito: “Sei favorevole all’apertura di un dialogo sulle riforme della Costituzione con il Governo Berlusconi?”
Se l’esito del referendum sarà negativo, le riforme della Costituzione saranno approvate in Parlamento a maggioranza assoluta, e quindi IL POPOLO ITALIANO AVRA’ LA LEGITTIMA POSSIBILITA’ DI PRONUNCIARSI IN MERITO A RIFORME DELLA COSTITUZIONE CHE GIA’ AVEVA RESPINTO.
Se l’esito del referendum sarà positivo, le riforme della Costituzione saranno approvate in Parlamento a maggioranza qualificata, ma possono essere considerate legittime dal corpo elettorale.
NON PERMETTIAMO CHE LA COSTITUZIONE VENGA MODIFICATA SENZA IL CONSENSO DELLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI!!
FIRMATE NUMEROSI ALTRIMENTI LA PETIZIONE NON AVRA’ EFFETTO!!
Sappiamo che ultimamente PD e PDL hanno più volte affermato che “il 2010 sarà l’anno delle riforme costituzionali”. Analoga dichiarazione è giunta dalla Presidenza della Repubblica. Quindi c’è una vera e propria volontà bipartisan, comprendente l’intero arco istituzionale, di intraprendere riforme “condivise”.
Pertanto ci siamo sentiti, per così dire, illegittimamente esclusi dalla dialettica democratica. Soprattutto perchè le riforme in cantiere sono essenzialmente le stesse che il Popolo Italiano ha bocciato con una netta maggioranza di voti nel 2006, ed un eventuale “condivisione” parlamentare scavalcherebbe la volontà popolare.
Per capire grosso modo quali saranno queste riforme basta riferirsi a tre documenti fondamentali:
le mozioni sulle riforme costituzionali presentate al Senato da PD e PDL nel dicembre 2009 (essenzialmente identiche)
la cosiddetta “Bozza Violante”
le riforme proposte dal PDL nel 2005 e bocciate dal referendum nel 2006
Il quadretto che viene fuori è questo:
Rafforzamento dell’Esecutivo e fine del parlamentarismo
Riduzione del numero dei parlamentari
Monocameralismo e “Senato Federale”
Riforma della Magistratura
I firmatari di questa petizione, elettori e sostenitori del Partito Democratico, considerato che:
non è rispettoso nei nostri confronti e nei confronti della democrazia riformare IN MODO COSI’ SOSTANZIALE la Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza scavalcando una volontà popolare che già si è espressa contro questo tipo di riforme;
CHIEDONO:
1) che tali progetti di riforma vengano sottoposti all’approvazione dell’elettorato del PD tramite un referendum interno indetto dal Segretario Nazionale Bersani o dagli altri organi preposti a tal fine dallo Statuto del Partito Democratico all’art.28 comma 2;
2) che il referendum sia aperto agli elettori e che riguardi questo unico quesito: “Sei favorevole all’apertura di un dialogo sulle riforme della Costituzione con il Governo Berlusconi?”
Se l’esito del referendum sarà negativo, le riforme della Costituzione saranno approvate in Parlamento a maggioranza assoluta, e quindi IL POPOLO ITALIANO AVRA’ LA LEGITTIMA POSSIBILITA’ DI PRONUNCIARSI IN MERITO A RIFORME DELLA COSTITUZIONE CHE GIA’ AVEVA RESPINTO.
Se l’esito del referendum sarà positivo, le riforme della Costituzione saranno approvate in Parlamento a maggioranza qualificata, ma possono essere considerate legittime dal corpo elettorale.
NON PERMETTIAMO CHE LA COSTITUZIONE VENGA MODIFICATA SENZA IL CONSENSO DELLA MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI!!
FIRMATE NUMEROSI ALTRIMENTI LA PETIZIONE NON AVRA’ EFFETTO!!
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