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Parlamento Europeo Pulito: in commissione bocciati gli emendamenti

 

Ci eravamo lasciati il 30 Novembre scorso in attesa che la Commissione AFCO (Affari Costituzionali) del Parlamento Europeo votasse gli emendamenti “Parlamento Europeo Pulito” alla modifica dell’Atto del 1976 che regolamenta le elezioni europee.

Come potete vedere dal video ieri si è tenuta la tanto attesa votazione in Commissione. Gli emendamenti che ci interessavano erano due:

 

Emendamento 125
(Presentato dall’Europarlamentare PD/S&D Roberto GUALTIERI)

Le persone condannate in via definitiva per reati riconducibili a corruzione, appropriazione indebita di fondi pubblici e associazione a delinquere o condannate al carcere per un reato punibile con una pena detentiva o una misura di sicurezza privativa della libertà personale per un periodo non inferiore a tre anni non possono essere candidate alle elezioni al Parlamento europeo.

EMENDAMENTO 128
(Presentato dagli europarlamentari ALDE/IDV Sonia Alfano, Luigi de Magistris, Vincenzo Iovine, Niccolò Rinaldi, Giommaria Uggias, Gianni Vattimo)

[La carica di europarlamentare è incompatibile se si è] condannati in via definitiva per corruzione, delitti contro la pubblica amministrazione, incitamento al razzismo, per reati riconducibili a rapporti con le mafie, la criminalità organizzata o il terrorismo, e per violenza sessuale;

Purtroppo entrambi sono stati bocciati. A causa della modalità del voto (alzata di mano) sembra non ci sia un resoconto ufficiale ma dalle informazioni in mio possesso e dall’incrocio di queste con il video della votazione sembra che i favorevoli siano stati otto (Socialisti e Democratici del Gruppo S&D compreso Roberto Gualtieri del PD) mentre i contrari fossero a quota dodici (PPE, ALDE) tra questi gli italiani Carlo Casini (UDC) e Potito Salatto (e menomale che Futuro e Libertà era per la legalità!)

Colpisce (in negativo) in particolare la posizione contraria dei tre eurodeputati liberali dell’ALDE, colleghi degli italiani dell’Italia dei Valori per i quali questo punto rappresentava una priorità nel programma delle scorse elezioni europee. ALDE e i popolari del PPE sono stati determinanti per la bocciatura dei due emendamenti. Fossi stato al posto di Sonia Alfano, che in questa battaglia si è impegnata come è giusto insieme ai suoi colleghi dell’IDV, non penso sarei rimasto ancora un minuto nell’ALDE (che qualche giorno fa ha anche votato a favore del nucleare).

A leggere quanto riporta la stampa ultimamente, sembra che per far passare alcuni emendamenti al Parlamento Europeo sia necessario qualche “investimento” (vedi alla voce “bustarelle”). Noi ci finanziamo con la nostra voglia di raggiungere l’obiettivo di un Parlamento Pulito e di una pulitica fatta da gente onesta.

L’iniziativa quindi non si ferma davanti ad un ostacolo come questo e se gli eurodeputati si mostrano sordi alle richieste di centinaia di migliaia di cittadini europei che li hanno eletti per rappresentarli vorrà dire che Parlamento Europeo Pulito potrebbe essere la prima “Iniziativa Europea dei Cittadini“, lo strumento legislativo popolare creato dal Trattato di Lisbona che entrerà in vigore nei prossimi mesi e che permetterà, raccogliendo almeno un milione di firme in tutta Europa, di far approvare una legge di iniziativa popolare europea. Vedremo così se la parola democrazia ha ancora un senso in Europa.

Loro non molleranno mai? Noi neppure!

Attivati anche tu per un Parlamento Europeo senza condannati! Ecco cosa puoi fare:

(continua…)

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