• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Papa: parla di Aids e preservativi e si scatenano le polemiche

Papa: parla di Aids e preservativi e si scatenano le polemiche

Se aveste avuto dei dubbi vi rassicuriamo, le posizioni del Vaticano su Aids e preservativi non cambiano. E lo ribadisce il papa proprio in una delle terre maggiormente martoriate da questa malattia. “Non si può sconfiggere l’Aids con la distribuzione di preservativi, che al contrario aumenterà i problemi” ha detto Benedetto XVI mentre si recava in visita in Camerun. Una dichiarazione che sa di provocazione e che subito scatena polemiche, tra l’altro in che modo il preservativo aumenterebbe i problemi? Come al solito dogmatico. Per la prima volta, tra l’altro, il Papa parla di preservativo in pubblico. “Serve invece - ha proseguito - un comportamento umano morale e corretto ed una grande attenzione verso i malati: soffrire con i sofferenti”. Insomma continua la cecità della Chiesa nei confronti di uno dei problemi maggiori della regione africana.
 
L’Africa rimane l’epicentro globale dell’Aids e il SudAfrica non mostra evidenti segni di riduzione della malattia. Nel 2005 erano 5,5 milioni di persone malate di HIV. In Swatziland è malato il 33% degli adulti, in Botswana il 24,1. 24 milioni di persone nell’Africa sub sahariana vive con l’Hiv e globalmente sono il 64% della popolazione (Unaids).
 
Insomma ci si gira dall’altra parte. Una affermazione gravissima quella del Papa che come al solito si chiude a riccio su un argomento drammatico e complicato come quello dell’HIV.
 
A rispondere a Ratzinger è il presidente dell’Arcigay, Aurelio Mancuso che dice:“Mentre nel mondo e soprattutto in Africa muoiono migliaia di persone di Aids, Ratzinger non trova di meglio che ribadire la posizione vaticana contro la distribuzione dei preservativi, che anzi, sostiene il papa, è ritenuta un’azione che aumenta i problemi”, e continua accusando la Chiesa e il Papa di “complicità”. “Il comportamento umano morale e corretto evocato dal papa - aggiunge - è sempre il solito: astinenza, posizione politica che per ora ha solamente contribuito ad aggravare la disastrosa situazione africana”.
 
Matrimonio eterosessuale, la castità e l’astinenza sono i pilastri secondo il Papa per combattere questa piaga. Posizioni assolutamente fuori da ogni realtà, come se il vaticano fosse uno Stato non appartenente al nostro mondo (forse loè, effettivamente). Invece di cercare di combattere un problema così serio e pensare veramente alla gente sofferente, si continua a mettere i propri dogmi avanti a tutto e a proseguire con i paraocchi.


Aspettiamo a questo punto la prossima enciclica in cui afferma Ratzinger "parlerà della crisi economica mondiale e del suo impatto nei Paesi poveri, così come dell’importanza dell’etica per un retto ordine economico mondiale". Se questo è l’inizio stiamo bene.
 
“La chiesa - ha affermato infine Ratzinger - è vicina ai poveri e ai sofferenti, ma non è esente da peccati e deve purificarsi” ecco e le parole si sprecano...
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares