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Parlamento europeo pulito!

I condannati attualmente al Parlamento Europeo:

http://www.tinofontana.com/50_Silvio/2005-12/CS_051213_Bonsignore_Vito.jpghttp://4.bp.blogspot.com/_RNmtqwMgpBw/SPdxEil4rgI/AAAAAAAADXg/Uj6E-EUBSL8/s400/borghezio_jpglxvjvt.jpghttp://www.laquadrature.net/wiki/images/f/f6/GiannideMichelis.jpghttp://3.bp.blogspot.com/_28wcAh_wfUc/Sabm_XVdoeI/AAAAAAAAPNQ/Zd01C3-EuyA/s400/PATRICIELLO.jpg

I fantastici quattro: Bonsignore, Borghezio, De Michelis, Patriciello

Più i giorni passano e più crescono le adesioni e l’interesse verso l’iniziativa PARLAMENTO EUROPEO PULITO lanciata neanche due mesi fa su questo blog per bypassare il nostro Parlamento Italiano che preferisce approvare una legge palesemente incostituzionale come il lodo alfano in appena dieci giorni piuttosto che la legge di iniziativa popolare Parlamento Pulito firmata da oltre 300mila cittadini italiani e nel cassetto del Senato da quasi due anni.

Saluto i nuovi 1000 iscritti che nell’ultimo mese hanno aderito al gruppo Facebook facendo così salire le adesioni a ben 3400.

Nei giorni scorsi ho cercato di approfondire come questo tema sia sentito fuori dai nostri confini nazionali e il risultato è presto detto. La differenza tra quello che accade negli altri paesi europei e ciò che avviene in Italia è rappresentata in modo emblematico dal comportamento dell’UK Independence Party. Come si può immaginare infatti, anche se non nelle dimensioni italiane, all’estero può capitare che qualche condannato “sfugga”. È il caso ad esempio dell’inglese Ashley Mote (Non iscritti) candidato dal Partito Indipendentista Inglese e condannato per frode. Bene, non appena giunse al partito la notizia della condanna l’Eurodeputato venne espulso e costretto a cambiare gruppo politico (si unì ai Non Iscritti).

In Italia, invece, se un eurodeputato viene condannato, non solo non viene espulso dal proprio partito ma anzi, acquista un valore aggiunto e per questo viene ricandidato nuovamente alle successive elezioni. In campagna elettorale poi quando i partiti cercano candidati, una condanna nel curriculum (meglio ancora se per un reato grave), è una garanzia.

A conferma di ciò abbiamo, grazie a Marco Travaglio che le ha analizzate ai Raggi X, abbiamo le liste dei candidati con condannati e indagati freschi freschi consultabili qui o anche in video.

Tornando all’iter necessario per uniformare la normativa europea per impedire ai condannati di essere eletti al Parlamento Europeo ho saputo che Il Comitato Affari Costituzionali del Parlamento Europeo ha intrapreso lo scorso Autunno una modifica dell’atto del 1976 che regolamenta le elezioni europee, il cui relatore è una persona che ha già manifestato interesse per la nostra iniziativa: l’Eurodeputato Inglese Andrew Duff (ALDE). La bozza verte sull’età minima per elettori e candidati ma non fa alcun riferimento all’ineleggibilità dei condannati. E lì che dovrà essere inserito l’emendamento che chiediamo a gran voce.

Da segnalare tra i nuovi sostenitori di questa battaglia, tra gli eurodeputati l’inglese Graham Watson, Presidente del Gruppo ALDE (Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa).
Dopo tanta attesa abbiamo l’onore di avere dalla nostra parte un eurodeputato italiano (finora il primo su 78) che ha avuto il coraggio di schierarsi. E’ Umberto Guidoni (Sinistra e Libertà) che mi ha scritto di condividere i principi che ispirano questa iniziativa e di essere disponibile “ad appoggiarere eventuali azioni che vadano in tal senso, sia nel contesto nazionale che europeo e pronto ad attivarsi “per promuovere delle modifiche che vadano nella direzione indicata dalla proposta.”

In realtà non è stato l’unico eurodeputato “italiano” a scrivermi (più avanti capirete le virgolette), lo ha fatto, anche se in senso totalmente opposto a Guidoni, un certo Francesco Speroni (Lega Nord) che mi ha scritto:

Poiché per l’elezione dei deputati europei ci sono le preferenze, ritengo che debbano essere gli elettori a decidere se votare o no un condannato. P.S. Nè il PE né la commissione presieduta da Leinen hanno alcuna competenza in merito. Francesco Speroni

Da una rapida ricerca risulta che Speroni, (cito Travaglio),

ha avuto un problema per quanto riguarda il processo di Verona sulle camice verdi, ma poi si è salvato grazie all’immunità parlamentare. Anche lui era con Borghezio a sventolare bandiere verdi e a insultare l’Italia durante il discorso di Ciampi qualche anno fa e, nel 2006, quando gli italiani hanno bocciato al referendum confermativo la controriforma costituzionale della devolution, per fortuna, ha così commentato: “ gli italiani fanno schifo, l’Italia fa schifo perché non vuole essere moderna!”.

Questo il quadro, purtroppo non molto ricco, (ma non ci eravamo fatti illusioni), degli eurodeputati italiani attualmente in carica.

Il sostegno arriva però anche dai candidati alle prossime elezioni europee del 6 e 7 Giugno. Sostegno ricevuto da Vincenzo Iovine, candidato con l’Italia Dei Valori nella circoscrizione Sud, che ha inserito il logo di Parlamento Europeo Pulito sul suo sito e che per questo ringrazio.

Adesioni arrivano anche da Antonio Di Pietro, Leader dell’Italia dei Valori che mi scrive di voler i condannati fuori dal Parlamento perché questa è una battaglia che rimane al primo posto della sua agenda politica.

Parlamento Europeo Pulito ha poi ricevuto appoggio dal Sociologo Pino Arlacchi, grande amico dei giudici Falcone e Borsellino, anch’egli candidato alle prossime elezioni europee con l’italia dei valori nella Circoscrizione sud. Arlacchi si dice d’accordo con questa iniziativa e annuncia che se verrà eletto la riproporrà con forza, “anche per proteggere il buon nome dell’ Italia, dato che ben quattro dei suoi attuali deputati europei hanno serie condanne penali”.

Tra i sostenitori non politici degnissima di nota è la Dott.ssa Anna Bartolini che si augura che la nostra iniziativa abbia successo

ATTIVATI ANCHE TU PER UN PARLAMENTO EUROPEO SENZA CONDANNATI!

ECCO COSA PUOI FARE:

* INVIA UNA MAIL ALLA COMMISSIONE PETIZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO;

* SCRIVI ALLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DEL PARLAMENTO EUROPEO;

Esempio di testo da poter inviare:

I write you to ask the amendment of the Act concerning the election of representatives of the European Parliament by direct universal suffrage, annexed to Council Decision 76/787/ECSC, EEC, Euratom of 20 September 1976 to prevent and protect EP from convicted people so that they cannot become European Members of Parliament at Strasbourg and Brussels.
As you may know the above Act today don’t say anything on this situation and re-call only the national laws of the European members so the consequence is that, as, for example, in Italy there is no law that prevent convicted people to become elected Italy has the bad record for number of sentenced people who sit not only in Italian Parliament but also in the European one.
I know that there is a Recommendation of the 30 May 2002 on the draft Council decision amending the Act concerning the election of representatives of the European Parliament by direct universal suffrage, annexed to Council Decision 76/787/ECSC, EEC, Euratom of 20 September 1976 but unfortunately there is still no prevision in it about this matter to prevent convicted people being elected at the EU Parliament.
For this reason I’m addressing to you, confiding in your sensibility toward this problem and asking you to handle to amend the Act to reach the goal above described, conforming the forecasts for all the European Members of Parliament, in a way that there will in future no more convicted people in the European Parliament, like unfortunately today they still are, also for serious crimes.
I look forward to receive an answer from you
I thank you in advance
Best Regards

* ISCRIVITI AL GRUPPO SU FACEBOOK - GIA’ OLTRE 4000 ISCRITTI!

* SCRIVI AL TUO EURODEPUTATO E CHIEDIGLI DI PRENDERE POSIZIONE SULL’INIZIATIVA

* CONTATTA EURONEWS CHIEDENDO DI OCCUPARSI DELL’ARGOMENTO;

* INSERISCI IL LOGO DELL’INIZIATIVA SUL TUO BLOG: Copia e incolla il codice:

<a href=”http://www.andreadambra.eu/?s=parla...? target=”_blank” ><img src=”http://dambra.files.wordpress.com/2...? border=”0? alt=”PARLAMENTO EUROPEO PULITO!”/></a>

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