Omofobia e transfobia nello sport, ecco la prima ricerca a livello europeo
Giornata internazionale contro l’omofobia: ecco i risultati della prima ricerca a livello europeo sull’esperienza delle persone Lgbti, condotta nell’ambito del progetto europeo OutSport promosso da Aics. In Italia il 41% delle persone LGBTI che praticano sport non fa coming out.
articolo tratto da Aics
- Il 90% delle e dei partecipanti percepisce l’omofobia come un problema nello sport. La percentuale è ancora più alta per la transfobia.
- Quasi il 20% di tutte/i le e i partecipanti hanno rinunciato alla pratica di uno sport a causa del proprio orientamento sessuale o identità di genere. Questa percentuale sale al 54% per le persone trans e si riferisce in proporzione maggiore al calcio, alla danza, al nuoto e alla box.
- Circa un terzo di chi pratica sport non ha rivelato il proprio orientamento sessuale a nessuno in ambito sportivo. Questa percentuale raggiunge il 41% in Italia e il 45% in Ungheria.
- Il 16% delle e dei partecipanti che sono attive/i in qualsiasi sport hanno avuto almeno una personale esperienza negativa legata al proprio orientamento sessuale o identità di genere negli ultimi 12 mesi. La percentuale sale però al 30% per gli uomini trans, al 36% per le persone non binarie e al 46% per le donne trans.
- Nel 49% dei casi chi agisce una discriminazione sono compagne/i di squadra. In Italia si sale al 60%.
- Tra coloro che hanno segnalato esperienze negative l’82% hanno ricevuto insulti verbali e il 75% una discriminazione strutturale. Ma sono comuni anche le minacce (44%), il bullismo (40%), superamento della linea fisica, come spinte o contatti indesiderati (36%) e persino la violenza fisica (20%).
- Oltre un terzo delle e dei rispondenti non conosce alcuna organizzazione o individuo a cui rivolgersi in caso di esperienze negative.
- Le tre azioni che vengono indicate come possibilmente più utili nel contrastare l’omo-transfobia nello sport sono: a) il coming out di sportivi famosi, b) campagne di lotta all’omo-transfobia di alto profilo, c) formazione sulla diversity
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