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 Home page > Attualità > Società > Obama e la net neutrality

Obama e la net neutrality

Ieri nel sito della Casa Bianca è stato pubblicata una dichiarazione d’intenti sulla tecnologia che noi tutti internauti dovremmo salutare con grande speranza e fiducia.

Andate a vedere e troverete che dopo una breve dichiarazione del presidente vi sono elencati una serie di punti che lasciano intendere a quali principi vuole ispirarsi la nuova amministrazione democratica per indirizzare lo sviluppo della tecnologia che è così importante per il futuro di tutti noi.
 
Il primo di questi punti è una presa di posizione a favore della net neutrality, della neutralità della rete.
 
Vi rimando al link di wikipedia per una piena spiegazione dell’essenziale concetto ma per chi voglia restare qui e non andar per link riporto proprio dal contenuto dell’ipertesto puntato quel che disse sir Tim Berners-Lee, il creatore del web,
sull’argomento: "Vent’anni fa, gli inventori di Internet progettarono un’architettura semplice e generale. Qualunque computer poteva mandare pacchetti di dati a qualunque altro computer. La rete non guardava all’interno dei pacchetti. È stata la purezza di quel progetto, e la rigorosa indipendenza dai legislatori, che ha permesso ad Internet di crescere e essere utile. Quel progetto ha permesso all’hardware e alle tecnologie di trasmissione a supporto di Internet di evolvere fino a renderlo migliaia di volte più veloce, nel contempo permettendo l’uso delle stesse applicazioni di allora. Ha permesso alle applicazioni internet di venire introdotte e di evolvere indipendentemente.

Quando ho progettato il Web non ho avuto bisogno di chiedere il permesso a nessuno. Le nuove applicazioni arrivavano sul mercato già esistente di Internet senza modificarlo. Allora provai a rendere la tecnologia del web una piattaforma al contempo universale e neutrale, e ancora oggi moltissime persone lavorano duramente con questo scopo. Il web non deve assolutamente discriminare sulla base di hardware particolare, software, rete sottostante, lingua, cultura, handicap o tipologia di dati.

 
Chiunque può scrivere un’applicazione per il Web, senza chiedere a me, o a Vint Cerf, o al proprio ISP, o alla compagnia telefonica, o al produttore del sistema operativo, o al governo, o al fornitore dell’hardware. La neutralità della rete è questo: Se io pago per connettermi alla rete con una certa qualità di servizio, e tu paghi per connetterti con la stessa (o una migliore) qualità di servizio, allora possiamo iniziare una comunicazione con quel livello di qualità. Questo è tutto. I fornitori di accesso ad internet (ISP) hanno il compito di interagire tra loro affinché questo avvenga. La neutralità della rete NON è chiedere l’accesso ad internet gratuito. La neutralità della rete non è affermare che qualcuno non dovrebbe dover pagare di più per una maggiore qualità di servizio. È sempre stato così, e sempre lo sarà".
 
Come è noto le Telecom di tutto il mondo sostengono da tempo che bisogna modificare la net neutrality per favorire chi paga di più ed offrire di conseguenza servizi diversi a seconda del censo delle persone e delle aziende coinvolte nella rete.
 
In America la cosa è stata discussa da lobby contrapposte e il presidente Obama, come Hillary Clinton d’altra parte, non ha mai nascosto il suo fermo appoggio per la net neutrality durante le primarie e la campagna elettorale.
 
Adesso, però, che è presidente, questa sua posizione diventa la posizione degli USA e questa è davvero una bella notizia per tutti noi anche perchè sia i governanti francesi che quelli italiani ed un pò tutti gli europei non hanno mostrato nel tempo la stessa coerenza dei democratici americani per questo essenziale diritto.
Dunque sapere che il governo degli USA è per la net neutrality è un’eccellente notizia per tutti quelli che amano e praticano la rete.
 
Le cose della rete potranno continuarsi a sviluppare, come è stato in questi anni, in un ambiente libero ed aperto. 
Non è una bella notizia?

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