Nuovo attacco ai grow shop. Rischi per gli acquirenti
Questa è un'altra delle notizie che non vorremmo mai dare ma purtroppo dobbiamo farlo.
Secondo fonti certe molti growshop del nord-Italia e non solo, da alcune settimane stanno subendo delle perquisizioni da parte delle forze dell'ordine.
Abbiamo notizia di negozi perquisiti, e in alcuni casi chiusi da sigilli, a Trieste, Verona, Milano, Cuneo, Genova, Torino ed altri. Pare che a scatenare quest'attacco sia stata la presenza delle ormai leggendarie "Smart Drugs", ossia profumatori per ambienti che fumati possono dare effetti simili a quelli della cannabis.
I proprietari di questi negozi sono e sono stati trattati al pari dei peggiori criminali, con perquisizioni intimidazioni e minacce,
Purtroppo però non è tutto qui.
A differenza degli altri, la catena Vu-Du Shop è stata colpita diversamente, oltre a chiudergli alcuni negozi ed il sito web (ora di nuovo in funzione), le forze dell'ordine hanno anche sequestrato le fatture emesse dalla società negli ultimi 8 anni.
Il proprietario dell'azienda tranquillizza affermando: "ho ragionevoli motivi per pensare che questa volta non prenderanno neanche in considerazione le fatture di acquisto/vendita di semi o di grow".
Probabilmente ha ragione e l'operazione si sta concentrando solo sui grow-shop in sé per sé e non sui clienti, noi speriamo e ci auguriamo che sia così, ma nel frattempo ci sembra giusto informare la gente di ciò che sta succedendo in modo che ognuno si relazioni come meglio crede rispetto a questa situazione.
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