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Nuove norme per i Condomini: ecco le principali novità

Finalmente si cambia! I padroni di cani e gatti potranno dormire sonni tranquilli, è stato definitivamente approvato dalla Commissione giustizia del Senato il DDl che introduce interessanti novità nelle norme che regolamentano l’amministrazione condominiale.

Le nuove regole mirano a rendere più risolvibili le controversie e ad apportare un maggiore ordine nel contesto di vita in comune. Ben 31 nuovi articoli andranno da oggi a regolare le discipline di condominio, introducendo numerose novità in materia di convocazioni e di registrazione del sito web condominiale.

Sicuramente la più importante novità, poiché riguarda un numero consistente di condomini italiani, è la nuova norma che regolamenta il possesso degli animali domestici; da oggi, nei condomini di nuova costituzione sarà vietato vietarli, in nessun caso si potrà impedire di tenere in casa i nostri amici a due e quattro zampe, infatti con la voce animali domestici, il Parlamento ha inteso includere tutti gli animali da compagnia, quindi anche criceti, furetti, canarini, eccetera.

Altra interessante riforma riguarda il riscaldamento centralizzato, secondo quanto previsto dalla nuova legislazione, chi vuole si potrà «staccare» dall’impianto centralizzato senza che sia necessaria l’approvazione da parte dell’assemblea, a patto però che si continui a pagare la manutenzione straordinaria dell’impianto condominiale.

Sono state inoltre introdotte numerose disposizioni sulla figura dell’amministratore: per fare l'amministratore è necessario essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado. Niente registro (previsto dallla disciplina transitoria) ma restano alcuni requisiti necessari (godimento dei diritti civili, titolo di studio, formazione, assicurazione professionale). La durata in carica dell’amministratore passa da uno a due anni. La revoca dell’amministratore può essere deliberata in ogni tempo dall’assemblea, con la maggioranza prevista per la sua nomina oppure con le modalità previste dal regolamento di condominio. Sono inoltre elencati nel dettaglio i casi in cui condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell’assemblea per far cessare eventuali violazioni e revocare il mandato all’amministratore (quele, ad esempio, la mancata apertura o la mancata utilizzazione del conto corrente condominiale)

Le altre novità più interessanti:

· Per decidere in merito alle norme sicurezza e alla rimozione di barriere architettoniche presenti nell’edificio è sufficiente che nell’assemblea sia rappresentato un terzo di tutti millesimi e basterà la maggioranza a favore.

· Per cambiare la destinazione d’uso di tutti i locali comuni occorrono almeno i quattro quinti.

· È stato soppresso il repertorio dei condomini presso gli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio.

· L’assemblea di condominio può decidere di creare un sito internet condominiale per poter consultare la documentazione e i resoconti mensili. Al momento della nomina l’amministratore è tenuto a presentare una polizza di responsabilità civile individuale a copertura degli atti adempiuti durante il suo mandato. La spesa di detta polizza è a carico del condominio.

Queste sono le principali nuove norme inserite con il ddl, che interessano più di 30 milioni di italiani, molti dei quali spesso si sono trovati coinvolti in controversie finite in tribunale, l’attuale sfida di questa nuova legge sarà proprio quella di evitare il verificarsi di scontri tra condomini apportando maggiore ordine nel contesto di vita comune. 

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