Norvegia: proposta per bandire la circoncisione
In Norvegia il Senterpartiet - formazione politica centrista – ha avanzato la proposta per vietare la circoncisione sui bambini. Perché, afferma il portavoce Jenny Klinge, tale pratica è “obsoleta” e “dannosa”, lede i diritti dei minori. Già è vietata nel Paese la circoncisione femminile: “ora è tempo che anche i maschi ottengano la stessa tutela legale”, aggiunge Klinge.
Il partito appoggia la coalizione rosso-verde al governo, ma ha contestato la decisione governativa di consultare esperti per valutare la possibilità di far rientrare la circoncisione nelle pratiche garantite dal sistema sanitario nazionale al di fuori delle necessità mediche.
Ancora una volta le formazioni di centro-sinistra si distinguono per la tendenza a garantire in nome del multiculturalismo spazi legali a pratiche di stampo comunitarista e religioso, che sono delle imposizioni nei confronti degli individui. Un approccio rivelatosi fallimentare in altri contesti, come la Gran Bretagna.
Intanto lo scorso 14 giugno il Parlamento europeo ha approvato a maggioranza assoluta una risoluzione che chiede la fine delle mutilazioni genitali femminili. Plaude Amnesty International, che aveva lanciato la campagna in Europa END FGM.
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