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Nicola Fusco

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Ultimi commenti

  • Di Nicola Fusco (---.---.---.231) 10 dicembre 2009 00:11

    Ho dato una valutazione positiva all’articolo, anche se l’ho trovato un po’ confuso e disorganico; un profano, assai probabilmente, ci capirà poco, io temo...

    Essendo un articolo chiaramente "signoraggista", un paragrafetto di introduzione a questo argomento andava scritto, io penso... e non limitarsi al solo riportare il link del PRIMIT.
  • Di Nicola Fusco (---.---.---.77) 9 dicembre 2009 00:21

    Un po’ datata la tua analisi, Renzo...

    Il petrolio durerà pure 40 anni, ma il dato davvero importante è che il picco della produzione petrolifera, in realtà, è già passato, ed ora siamo in discesa!
    La stessa cosa per il gas, il cui picco produttivo è previsto tra una decina d’anni, così come per l’uranio.
    Di carbone ce n’è ancora tanto ma, oltre ad essere altamente inquinante, considera che le qualità migliori (ovvero più energetiche) sono state già ampiamente estratte, per cui, in termini puramente energetici, anche il picco del carbone non si situa oltre i due o tre decenni da oggi...
    Le riserve di combustibili fossili "non convenzionali", oltre i costi, la bassa resa e la devastazione ecologica di cui sono causa, hanno anche il problema della bassissima "scalabilità" del flusso produttivo.
    Dell’acqua di mare è meglio non parlare perchè è fantascienza, così come la possibilità di utilizzare gli idrati di metano.
    Rimarrebbero i reattori nucleari a Torio, che però sono ancora ampiamente sperimentali, e quelli a fusione, che al momento sono solo teoria.
  • Di Nicola Fusco (---.---.---.94) 8 dicembre 2009 14:35

    Ho valutato positivamente l’articolo, ma mi associo a quanto dice il lettore che mi precede: si dà per scontato che chi legge sappia già tutto, o comunque molto.

    Chiaramente, analizzare in dettaglio e per esteso lo sviluppo socio-economico italiano dell’ultimo ventennio, in modo oltretutto perfettamente comprensibile al "cittadino medio", avrebbe richiesto un libro!
    Voglio solo aggiungere che non capisco fino in fondo questa acrimonia contro l’evento in sè.
    E’ vero che la maggior parte avrà partecipato inconsapevole del fatto che il berlusca è solo la punta di un iceberg, ma c’era pure chi lo sapeva assai bene, ed ha comunque ritenuto positivo il manifestargli contro, nella speranza di contribuire ad una presa di coscienza specifica contro l’uomo, ma anche (perchè escluderlo?) una più generale presa di coscienza contro un dato sistema socio-economico... o almeno, nella speranza che masse di persone, sino ad ora lontane da qualsiasi impegno sociale e politico, inizino a riavvicinarsene.
  • Di Nicola Fusco (---.---.---.132) 7 dicembre 2009 17:37

    E’ proprio questa presunta "apoliticità", questo qualunquismo, l’unica cosa che non mi è piaciuta della manifestazione (cui ho partecipato).

    Va bene quel sussulto di dignità che ti porta comunque ad esigere l’immediato allontanamento dell’impresentabile berlusca, però si dovrebbe riflettere sul perchè e sul come un berlusca può prendere il potere, e sul cosa fare per impedirlo in futuro... invece di cestinare tout-court la "democrazia"!
    E’ il classico caso in cui si getta il bambino insieme all’acqua sporca...


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