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Napoli: violenza e coltelli in campagna elettorale

Si fa più chiara la strategia di violenza con cui Lettieri e i suoi intendono portare avanti la campagna elettorale. Ieri sera la prima provocazione: compaiono svastiche, croci celtiche e scritte inneggianti al fascismo sui muri della Facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II di Porta di Massa.

L'altra mattina gli studenti si erano prontamente dati appuntamento per cancellare gli imbrattamenti vergognosi dai muri di un palazzo simbolo per il movimento studentesco, da sempre presidio di democrazia e cultura antifascista. “Abbiamo trovato la svastica sul portone e scritte minatorie verso gli studenti di sinistra sui muri della nostra facoltà, e poi sono arrivati anche i coltelli”, raccontano gli studenti.

Infatti mentre ripulivano la facciata del palazzo sono stati aggrediti da un gruppo di squadristi riconducibili a Casapound, tra cui, come confermato più tardi da diversi testimoni, capeggiava Enrico Tarantino, noto fascista militante di Casapund e candidato alle elezioni comunali di Napoli nella lista Liberi Per Lettieri. Tarantino si era messo in evidenza ultimamente per aver pubblicato su internet scritte inneggianti a Hitler nel giorno dell’anniversario della sua nascita, nonché per altri innumerevoli episodi di violenze e aggressioni simili ai danni di studenti di sinistra e attivisti dei centri sociali, in sintonia con i suoi colleghi, i giovani del PDL che hanno festeggiato qualche giorno fa il 25 aprile esibendo il tricolore con il saluto romano, suscitando l’indignazione di molti.

Gli aggressori si sono accaniti sugli studenti fino a tirare fuori i coltelli. Tre studenti vengono feriti con colpi da lama alle gambe, alle braccia e alle mani, e ricoverati in ospedale. Dopo l’aggressione studenti, attivisti dei centri sociali hanno dato vita a un presidio all’esterno della Facoltà, che si è trasformato in un corteo verso la Questura, dato che dopo il ricovero come se non bastasse alla violenza subita si è aggiunto l’accanimento della polizia sui tre ragazzi che sono stati trasportati in questura per accertamenti.

Durante il corteo viene contestato da alcuni studenti il banchetto all’esterno del comitato elettorale di Lettieri a Piazza Bovio, costretto temporaneamente a chiudere e i galoppini di Lettieri ad andarsene. “Vergogna, nelle vostre liste ci sono i fascisti”, “andatevene!” gli urlano.

Nel pomeriggio Lettieri, in visita ai decumani, viene contestato aspramente da decine di studenti all’esterno della chiesa a Piazza S. Gaetano. “Vergogna” gli urlano. “Nelle vostre liste avete candidati come Tarantino, che usano le lame per farsi la campagna elettorale”, “Napoli è antifascista, andatevene”. Anche in questo caso l’entourage di Lettieri è costretta a rimuovere il banchetto del PDL nella piazza, e Lettieri a barricarsi nella chiesa per sottrarsi alle contestazioni.

Nel pomeriggio gli antifascisti e le antifasciste napoletane si sono dati appuntamento per un corteo, “per denunciare il clima di violenza che accompagna la campagna elettorale di gente come Lettieri e il PDL che da anni proteggono e incoraggiano gruppi come Casapound, noti responsabili di innumerevoli aggressioni nei confronti di studenti, immigrati, omosessuali e lesbiche, in città anche negli scorsi mesi e anni; Napoli è antifascista! Che se lo ricordino candidati della destra e squadristi arrivisti, e rispettino la nostra storia rimanendo fuori dalle nostre facoltà e dalle nostre piazze”.

Un video della contestazione a Piazza S. Gaetano

Un articolo di qualche giorno fa su un blog, riguardante i fatti citati


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