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 Home page > Tribuna Libera > Napoli mette in fuga Renzi

Napoli mette in fuga Renzi

I nazifascisti provarono a dar battaglia, i loro eroici discendenti scappano con la velocità delle lepri. Come avevo preannunciato, Renzi, in crescente difficoltà, rinuncia a venire a Napoli.

Il Corriere del Mezzogiorno, non sapendo come coprire la Caporetto, se ne è uscito con una singolare e patetica interpretazione della faccenda. Qualcosa che sta tra il cabaret e l’avanspettacolo. Mentre la città festeggia la sua significativa vittoria e movimenti e collettivi mettono a segno un notevole colpo, il patetico giornaletto renziano s’inventa una inesistente delusione del “coordinamento realtà campane di base contro il decreto SbloccaItalia, che aveva organizzato un corteo «per cacciare Renzi da Bagnoli»”.

Qui lo sanno anche i sassi. Renzi non verrà a Napoli, non oserà presentarsi nel quartiere di Bagnoli che intende regalare ai lanzichenecchi, per avviare il sacco della città, solo perché ha veramente paura. Sa bene che la contestazione sarebbe stata fortissima e ne avrebbe minato la ormai scarsissima credibilità.

Sarebbe stato costretto a reagire ancora una volta a colpi di manganello, con tutte le conseguenze del caso. E la Digos gli avrà probabilmente suggerito di… restarsene a casa.

La storiella dell’uomo in bicicletta che non ha bisogno di scorta perché il popolo lo ama, ormai non funziona più nemmeno coi bambini. Con o senza la scorta, infatti, a parte i fortilizi del padronato, non c’è posto d’Italia in cui il manganellatore fiorentino si possa sentire al riparo dalla sacrosanta contestazione.

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