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Mondiali calcio a 5: puntiamo all’oro

Con la sofferta vittoria italiana contro la Thailandia si è aperto martedì il mondiale brasiliano

Marte di 30 ha preso il via il mondiale di calcio a 5, manifestazione a cui l’Italia arriva con un ottimo stato di forma e una tradizione che ci vuole sempre protagonisti. Quest’anno il torneo si svolge nel paese che più di tutti ha contato per la diffusione planetaria del calcio a 5, soprattutto grazie alla messe di talenti che negli anni ’90 hanno invaso i campionati di mezzo mondo: il Brasile.

 

I palazzetti di Rio De Janeiro e Brasilia sono pronti per accogliere il meglio del futsal mondiale e per decretare la squadra campione del mondo. Tra le protagoniste sicuramente ci saremo noi, vicecampioni del mondo e d’Europa, per due volte dietro alla quasi imbattibile Spagna. Il gruppo che il ct Nuccorini ha allestito per questo mondiale è formato dai soliti giocatori, capaci di grandi prestazioni nei mondiali ed europei precedenti e giovani che si sono messi in evidenza lo scorso anno nel nostro campionato. L’asse centrale della squadra è affidata ai campioni d’Italia della Luparense, Feller in porta e Nando Grana intermedio difensivo, mentre l’attacco è imperniato sulla coppia del Montesilvano Foglia e Morgado, con Zanetti che nelle giornate ispirate può diventare l’uomo in più della nostra squadra. Accanto agli altri senatori Fabiano, Pellegrini, Edgar Bretoni e Forte, Nuccorini ha convocato per questo torneo giovani di grande prospettiva come Patrick Nora, Cleyton Baptistella e Douglas Corsini. Siamo una squadra alla ricerca della forma perfetta. Se dovesse arrivare, nessun traguardo ci è impossibile. E stavolta la Spagna è avvisata.

 

Dal canto proprio la Spagnasi presenta con una squadra non molto cambiata rispetto alle formazioni che hanno ottenuto grandi traguardi negli ultimi cinque anni. Ci sono quasi tutti i campioni mondiali ed europei in carica, l’unica vera novità è il tecnico. Venancio Lopez ha sostituito il tecnico campione di tutto Javier Lozano, ma si affida ancora alla vecchia guardia. Il portiere Luis Amado, il miglior intermedio difensivo del mondo Kike, un pivot famoso per la sua rapidità nello smarcare gli intermedi e metterli in grado di tirare in porta come Marcelo e l’universale di banda Andrei. L’unico a mancare è Javier Oriol, fondamentale nei tornei vinti dalla formazione iberica.

 

Formazione favorita, ancor di più perché gioca in casa di fronte ad una torcida impazzita, è il Brasile. Per il Brasile del calcio a 5, perdere un mondiale è già uno smacco. Farlo in casa sarebbe un dramma nazionale. Per vincere il titolo, il tecnico Paulo Cesar de Oliveira si affida a campioni offensivi eccezionali. Falcao in primo luogo, per anni il miglior giocatore del mondo una volta che ha appeso le scarpe al chiodo il funambolo brasiliano degli anni ’90 Manoel Tobias, il pivot Lenisio e Vinicius, universale capace di reggere fisicamente e tecnicamente una gara anche per quaranta minuti filati. L’attacco fa spavento e in difesa ci si affida al portiere Franklin e all’ormai monumentale difensore Schumacher. È la squadra da battere, ma deve stare attenta e non farsi influenzare dalle voglie troppo spettacolose della torcida.

 

Squadra molto ostica, indigesta soprattutto all’Italia è la Russia, che si presenta a questi mondiali con una squadra molto rinnovata. Finita l’era degli Eremenko e dei Verizhinikov, la Russia si affida a giocatori rapidissimi e di grande resistenza. In primo luogo Konstantin Maevskiy e Sergey Zuev. Possono essere decisivi i naturalizzati Sibilo e Pula e non dimentichiamo che la Russia ha il miglior portiere del mondo, Pavel Stepanov.

 

Altre squadre che possono insidiare le quattro grandi per la conquista del titolo sono il Portogallo, con giocatori dalla tecnica eccelsa, arrivati ad un passo dalla finale europea in casa nell’ultimo europeo. Il peso della squadra è sulle spalle massicce di Israel, Pedro Costa e del portiere funambolo Joao Benedito. Sullo stesso altissimo livello c’è l’Argentina, che ha la migliore difesa del mondo con Carlos Sanchez, Sebastian Corazza, Diego Giustozzi, guidata dal portiere Santiago Elias e due universali bravi in tutto come Hernan Garcias e Fernando Wilhelm. E sicuramente ottima figura farà il nuovo Uruguay di Daniel Darino, che ha rinunciato ai grandi campioni in là con gli anni Mauro Roibal e Andres D’Alessandro e si affida alla freschezza di Diego Codina e Fabian Hernandez.

 

Giocatori da seguire sono anche il difensore puro migliore al mondo Carlos Chilavert del Paraguay, l’attaccante statunitense Pat Morris, l’intermedio difensivo egiziano Ahmed El Agouz e l’iraniano Majid Latifi.

 

Nel girone l’Italia se la dovrà vedere con Portogallo, Thailandia, Paraguay e U.S.A. Girone molto complicato con squadre molto forti soprattutto nella fase difensiva. Girone facile per il Brasile, che ha solo la Russia come squadra difficile e per l’Argentina che può avere qualche problema dall’Ucraina. Altro girone molto scorbutico per la Spagna, che dovrà affrontare la Repubblica Ceca, l’Iran, l’Uruguay e la Libia. L’Italia ha aperto contro una fallosa Thailandia vincendo 1-0 con goal di Grana. Adesso viene il bello.

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