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Mondiali 2010. Le catene di fascia cilene

Mondiali 2010. Le catene di fascia cilene

Una delle poche squadre che esce fuori dallo spartito ormai noiosissimo del 4-2-3-1 e del 4-4-2 ultra difensivo è il Cile, che Bielsa, uno che non ha mai seguito la corrente, schiera con il 3-3-1-3. L’assetto di Bielsa è molto particolare e dice molte cose nuove sotto diversi punti di vista, ma quello che bisogna evidenziare di più del gioco cileno è la sua capacità di dominare le fasce sia in fase difensiva che in quella offensiva.
 
Lo schieramento cileno permette di avere 3 uomini per ogni fascia, attivando un meccanismo di movimenti di attacco e difesa molto interessanti. Quando si attacca sull’ala, un solo difensore centrale, Ponce, rimane bloccato al centro, mentre il difensore della fascia debole stringe, il laterale della stessa catena di fascia debole scala in difesa. A completare il tutto, Carmona accorcia sulla fascia forte, nel caso si perda la palla. In questo modo l’equilibrio regge e sulla fascia di attacco ci sono tre uomini, il laterale di difesa, quello di centrocampo e l’ala d’attacco.
 
Una superiorità così evidente permette di giocare con la palla in fascia e velocizza le sovrapposizioni, ma fa muovere perfettamente i 3 anche senza palla, così la mezzapunta può facilmente trovare un uomo in corsa che spesso non si deve più occupare nemmeno dell’1 contro 1. È un vero gioiello la squadra di Bielsa e grazie agli uomini che ha, il tecnico riesce a giocare con diverse soluzioni di attacco e difesa (con la Svizzera in inferiorità numerica, fuori Arturo Vidal, perfetto nella doppia fase che descrivevamo prima e dentro Mark Gonzalez, utile quasi esclusivamente in fase d’attacco e pronto a chiudere verso il centro nell’azione del suo gol).
 
Adesso il Cile aspetta la prova più difficile, la partita con un squadra che, nonostante il 4-2-3-1 inibente per il gioco sulle ali, ha calciatori così bravi e veloci che riescono a sfondare spesso sulle fasce. Se il Cile riesce a superare anche l’ostacolo Spagna, diventa la più grande sorpresa del Mondiale e un esempio di calcio da seguire.

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