Melania Rea: Salvatore Parolisi arrestato per l’omicidio

E’ stata richiesta dalla Procura di Ascoli una misura cautelare per Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea la donna di Somma Vesuviana trovata morta il 20 aprile scorso.

Sono stati due gli elementi che hanno permesso alle indagini di arrivare ad una svolta: la rogatoria internazionale con la quale gli inquirenti hanno potuto accedere al profilo Facebook di Salvatore Parolisi e Ludovica P. e l’autopsia sul corpo di Melania effettuata daI medico legale Adriano Tagliabracci. Dall’autopsia si evincerebbe che l’omicidio sarebbe avvenuto tra le 13,40 e le 15,40, poco prima cioè della telefonata dell’amica della donna Sonia Viviani. Inoltre, dopo delle analisi botaniche e geologiche è stato confermato che il luogo del delitto sarebbe proprio Ripe di Civitella in provincia di Teramo, dove appunto fu rinvenuto il cadavere.

Le analisi sui tabulati telefonici avrebbero rivelato che Parolisi, al contrario di quanto da lui sempre sostenuto, si trovasse presumibilmente con Melania, poichè i due cellulari avrebbero agganciato alle 14:30 del 18 aprile la stessa cella, quella di Ripe di Civitella luogo del rinvenimento del corpo della giovane donna due giorni dopo.

I legali di Salvatore Parolisi, Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, si dicono nel frattempo sconcertati per la fuga di notizie avvenuta in un momento delle indagini molto delicato. Loro stessi, infatti, avrebbero appreso dalla stampa la notizia che verso il loro assistito la Procura di Ascoli avrebbe emesso un mandato d’arresto

Di fronte alle ultime notizie che stanno emergendo dalle indagini, i genitori di Melania prendono le distanze da Salvatore, indicandolo come “l’uomo nero” e aggiungendo “gli ho dato mia figlia su un piatto d’argento, e lui non ha saputo proteggerla”, lasciando il marito della figlia da solo.