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Mediterraneo: continua la tragedia. Sono 300 le persone disperse

Sarebbero 350 gli immigrati salvati da una nave italiana al largo delle coste libiche. A comunicarlo è l’International Organisation for Migration che in un comunicato dice anche che sarebbero 300, invece, i dispersi. Le prime ricostruzioni dicono che la sera del 28 marzo a causa di forti venti 3 barconi siano affondati. Una quarta barca sarebbe, invece, stata salvata da una nave italiana in accordo con le autorità libiche, che avrebbe tratto in salvo le 350 persone.
Una delle barche trasportava 365 persone anche se ne poteva caricare solo 75, hanno detto i funzionari libici.
 
Attualmente sarebbero 23 le persone salvate da altre imbarcazioni, mentre 21 sono i corpi ritrovati senza vita, che vanno a riempire un lembo di mare, diventato ormai famoso più che per le sue acque, per i suoi morti, tanto da essersi da tempo meritato sul campo l’etichetta di cimitero.
 
Le navi dopo essere partite dal porto di Sid elal Janzur vicino Tripoli sarebbero affondate a seguito del vento trenta chilometri fuori le coste libiche e ora si cercano i corpi.

 
“Ero a bordo con altri 13 tunisini tra 365 immigrati. Sono l’unico sopravvissuto. Tutti gli altri tunisini sono annegati", ha detto un sopravvissuto tunisino, secondo quanto riportato dalla Reuters. Ancora dall’agenzia di stampa apprendiamo che “nelle ultime 36 ore sono state registrate ‘massicce partenze’ dalla Libia, secondo l’Oim. (...) Alcune persone hanno raggiunto l’Italia, altre sono state intercettate e riportate in Libia e altre sono temute morte", come ha detto la portavoce dell’Oim Jemini Pandya.
 
Altre persone che dopo essersi vendute tutto per cercare un approdo sicuro sono morte. E subito le voci dei politici sovrastano una tragedia continua. Il Ministro dell’Interno Maroni non si sofferma sulle vite spezzate da questa tragedia ma sui ben più importanti accordi del Governo con la Libia, e dice che il “15 maggio prossimo, quando entrerà in vigore l’accordo siglato dal governo italiano con quello libico sul pattugliamento congiunto delle coste” questi sbarchi finiranno mentre un po’ meglio se la cava Fassino del PD, il quale dice che questa è “una tragedia che assume di ora in ora proporzioni sempre più drammatiche e suscita in qualsiasi persona civile angoscia e dolore. A tutti si impone una riflessione seria e non propagandistica su come affrontare l’immigrazione clandestina e contrastare il traffico di migranti”.

Non propagandistica, ma sembrano solo parole al vento...

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