• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Marino: Roma città dell’amore!

Marino: Roma città dell’amore!

Il sindaco di Roma Ignazio Marino è un personaggio che più lo conosci e più ti sorprende. Alcuni suoi atteggiamenti lasciano francamente perplessi.

E' al centro di una bufera che coinvolge tutto il PD romano e non solo. E' quotidianamente assediato da tutti ed è, suo malgrado, diventato il parafulmine della politica romana, paradigma della italica corruzione che affonda le radici in tutti i gangli istituzionali, nessuno escluso. Il Campidoglio, sede del municipio di Roma, è letteralmente blindato, portone costantemente chiuso, giornalisti tenuti alla larga e perenne presidio dei manifestanti, ovviamente grillini inclusi, che chiedono insistentemente la sua testa per dare il segno di un cambiamento radicale dopo quel "Mafia Capitale ", ormai divenuto sinonimo di Roma al pari della lupa.

Attorno a lui si sta creando un vuoto politico senza precedenti e la sua giunta si sta letteralmente sgretolando sotto una grandine di inchieste giudiziarie, mentre lo stesso PD romano rischia l'implosione. Da più parti si chiedono le sue dimissioni e quel commissariamento del Comune che sarebbe indubbiamente un colpo mortale sia per l'immagine della capitale in vista del Giubileo che per quella di tutta l'Italia, già abbondantemente appannata di suo.

Matteo Renzi, troppo indaffarato con il Jobs Act e gli incontri internazionali per tentare di evitare un disastro che inevitabilmente coinvolgerebbe la tenuta del suo stesso Governo, manda un personaggio del calibro di Matteo Orfini per cercare di salvare il salvabile. Matteo Orfini, presidente del partito nonché piddino romano che da decenni respira l'aria della capitale ma che nulla ha visto e nulla ha sentito. Più che un pannicello caldo sembra un maldestro tentativo di insabbiare, di gettare le briciole sotto il tavolo per sparecchiare il più rapidamente possibile e non far vedere che il pranzo faceva schifo.

Le ultime voci, seppur smentite dallo stesso Marino e dal Governo, danno per probabile la presenza del prefetto di Roma Franco Gabrielli in qualità di regista nell'organizzazione dell'Anno Santo (Giubileo) che comincia a dicembre. La cosa sarebbe ancora non definita proprio a causa della forte irritazione del Sindaco che si sentirebbe posto sotto tutela ed in parte commissariato nell'evento romano più importante a livello mondiale. E per far capire il suo pensiero se ne esce con un "una sola persona - anche se troviamo Nembo Kid o Mandrake - non ce la fa a controllare tutto". Vien da dire "appunto", caro sindaco Marino, e nel tuo caso specifico ancora di più. Quindi?

In tutto questo marasma Ignazio Marino assume atteggiamenti che non so se definire al limite della insulsa provocazione o una sorta di reazione nervosa incontrollata che certamente me lo colloca sotto una luce alquanto diversa da quella che mi ero fatto quando è apparso in politica, provenendo dalla società civile. Ammesso sia persona onesta come universalmente riconosciuto, evento non proprio trascurabile in questo Paese di malandrini, la domanda da porsi è se basti essere onesti per governare una città borderline come questa e se il modo di porsi di questo signore non sia il segnale di una personalità inadatta al governo di un pentolone bollente come Roma.

Il dubbio è insomma se 'sto Ignazio Marino ci fa' o ci è.

Due esempi che mi hanno lasciato incredulo.

Al termine di un consiglio lampo in Campidoglio con tanto di votazione della surroga di quattro consiglieri arrestati (!!?), sotto una pesante contestazione orchestrata dai grillini al grido di "onestà", con Di Battista ovviamente in testa, reagisce con un assurdo e beffardo sorriso, allargando entrambe le braccia in segno di vittoria e lanciando baci come alla premiazione di un trofeo. Una reazione nervosa assurda che forse nasconde il disagio di vedersi accerchiato? Insomma Marino è persona certamente onesta, ma cosi' "strano" da un punto di vista caratteriale che ipotizzare sia diventato, inconsapevolmente e suo malgrado, lo zimbello di gente furba e spregiudicata non é poi tanto un'ipotesi pellegrina.

Ieri, durante la manifestazione del Gaypride, marciando in testa al corteo con tanto di fascia tricolore, ovviamente sorridente e giulivo come sempre quindi, almeno in questa occasione del tutto in sintonia con l'evento, avvicinato dai cronisti non faceva che ripetere "Roma città dell'amore... Roma città dell'amore!!". Pur capendo il particolare contesto, sono rimasto letteralmente allibito; una performance da camaleonte che lascia sbalorditi. Non ci sono giustificazioni di sorta, per quanto anche strumentali siano le richieste di sue dimissioni - e su questo non ci piove - a questo punto sembrano il male minore. Questo signore torni a fare il medico chirurgo apprezzato quale era ma per favore si tolga di mezzo; la politica, almeno in senso amministrativo, evidentemente non è un mondo che gli appartiene. A questo punto meglio un semi-onesto ma coi piedi per terra che un super onesto ma contemplativo.

Insomma, improvvisamente mi è apparso del tutto chiaro perché nelle intercettazioni Buzzi - Carminati venisse fuori un "se rimane questo tre anni (Marino, ndr) se magnamo Roma". Evidentemente l'essere soltanto onesto non impedisce di essere stritolato dall'ingranaggio messo in piedi da farabutti senza scrupoli ma svegli come civette. E allora che senso ha ricoagulare una nuova giunta attorno a questo sindaco, incolpevole ma forse non del tutto consapevole, e perché dunque non fare un reset totale e ripartire da zero?

Certo nulla e nessuno può dare garanzie per il futuro, ma, se l'ipotesi è che tornando al voto il probabile vincitore sarebbe il M5S, perché non dare un colpo definitivo al marciume e tentare a Roma quello che già esiste in altre amministrazioni (Livorno, Parma...) senza che per questo sia cascato il mondo? Certo Roma è ben altra cosa ma sarebbe finalmente la prova del nove per un modello su scala nazionale. Come dire togliamoci il dente una volta per tutte e facciamola finita: tanto, peggio di così!

Foto: J. Good Time Walker/Flickr

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità