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 Home page > Attualità > Politica > Marchionne, i diritti e la Fiom

Marchionne, i diritti e la Fiom

Caro signor Marchionne, se veramente fosse la Fiom a “bloccare lo sviluppo del Paese” saremmo a cavallo. E' gente in gamba quella, ci si può parlare e sono sicuro che potremmo superare ragionando tutti i problemi. Ma lei signor Marchionne sa benissimo che in realtà la Fiom non blocca lo “sviluppo del Paese”, semplicemente abbassa gli “utili” degli azionisti della sua azienda. Perché i diritti “costano” e questo per il “rating” di Borsa di un'azienda come la sua non va bene. E lei fine stratega, ha un'idea: abroghiamo i diritti. Geniale. Anche se, purtoppo per lei, credo che in altri tempi sarebbe stato preso a calci dal primo politico democristiano che incontrava. Eppure sull'abrogazione dei diritti del lavoro e delle persone lei sta costruendo le sue “fortune” e la sua fama in quest'epoca buia.

Lei sa benissimo caro signor Marchionne che la “crisi” mondiale, non quella dei ricchi che diventano sempre più ricchi (come lei e i suoi azionisti), ma quella degli ex ceti medi e dei poveri che diventano sempre più poveri, non l'anno causata coloro che nel Mondo difendono i diritti, come in maniera spesso troppo isolata fa la Fiom qui nel nostro Paese. Non è neanchè causata da “eventi naturali o soprannaturali”. Lei sa benissimo che la crisi mondiale è causata da una “parte” politica, i sostenitori del “liberismo”, quelli che con il liberismo sono diventati sempre più ricchi. La “sua” parte politica caro signor Marchionne.

Gli spacciatori del Liberismo “che farà stare tutti meglio”, quelli di “più concorrenza prezzi più bassi” quelli del “privatizziamo” anche l'aria, quelli del che “cosa importa se in pochi anni abbiamo prodotto 400 milioni di licenziamenti, è colpa della crisi” (una specie di parola magica che nasconde tutte le "colpe") e per concludere quelli che “le tasse vanno abbassate a ricchi” - lo hanno fatto gli ammirati Stati Uniti nei giorni scorsi, forse è per questo che lei abita lì.

Naturalmente ai colpevoli della crisi vanno aggiunti tutti quelli che hanno abboccato alle favole che raccontava la sua “parte” e che stando alle sue ultime dichiarazioni gli uomini come lei continuano a raccontare.

Io ero a Genova nel luglio del 2001, a contestare il G8 e il liberismo, che ritenevo devastanti per i popoli del mondo. Allora venivamo definiti, da media di vostra competenza, No-Global. L'impoverimento delle persone (non quelle come lei) provocato dalle politiche liberiste, che senza essere geni prevedevamo è purtoppo oggi sotto gli occhi di tutti. Avevamo ragione noi e oggi ha ragione la FIOM che difende i diritti, non lei.

Lei è “robba vecchia” caro signor Marchionne.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.241) 13 dicembre 2010 14:43

    L’avevo scambiata per un Manager moderno con idee innovative, ma vedo che con la sua visione torniamo all’800. Pensi che ho sempre comprato FIAT anche se mi rendevo conto che era tecnologia obsoleta, però dicevo, è sempre Italiano, poi con il Doblò ho scoperto che viene fabbricato in Turchia, ma l’ho qagato quanto un’auto europea, con la differenza che questa è roba vecchi come concezione; inoltre sono anche azionista FIAT. Con lei signor Marchionne dico basta !!!!!!!!

  • Di pv21 (---.---.---.146) 13 dicembre 2010 19:49

    Marchionne non è Babbo Natale. Altro che 20 mld di investimenti per la Fabbrica Italia.

    Alfa, Ferrari e Marelli sono ora i gioielli di famiglia con cui fare cassa. La FIAT non è più a Torino. La Nuova Mirafiori diventerà la succursale della Chrysler di Detroit. Non bastano le “deroghe” di Pomigliano se si vuole cancellare il Contratto Nazionale. Marchionne (filosofo convertito commercialista) ragiona solo con i margini di profitto e con la prospettiva di capitali freschi. Sa bene di dover rimborsare i debiti contratti per Chrysler con i governi americano e canadese.

    Il nostro governo del fare (Romani e Sacconi) riesce solo ad auspicare la ripresa del dialogo. Declassare la politica industriale a dibattito sulle relazioni industriali significa negare il valore ed il senso di Parola e Merito ...

  • Di (---.---.---.96) 13 dicembre 2010 21:46

    Fiat Cnh Imola l’azienda dei record sino al 2007,ormai chiude.

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