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Malawi, ritrovata la testa mozzata di un bimbo albino

Discriminazione |

Ne avevamo parlato un mese fa: nello stato africano del Malawi la persecuzione degli albini diventa sempre più efferata.

Giovedì 3 marzo la polizia locale ha reso noto di aver ritrovato il bambino che il 26 febbraio era stato rapito nel villaggio di Moto, nella provincia settentrionale di Machinga.

Del bambino la polizia del Malawi ha ritrovato, in realtà, la testa mozzata.

Siamo di fronte all’ennesimo episodio che conferma l’urgente bisogno di protezione di una minoranza estremamente vulnerabile, soprattutto nelle province di confine del Malawi.

Il bambino di nove anni è la seconda persona con albinismo uccisa dall’inizio dell’anno. Dal dicembre 2014 le vittime di omicidi rituali sono almeno 11. Altre cinque persone con albinismo risultano scomparse.

L’assenza di protezione da parte della polizia del Malawi è alla base della crescita dei gruppi di vigilantes. Il 1° marzo, nella provincia meridionale di Nsanje, un gruppo di facinorosi ha arso vivi sette uomini che erano stati trovati in possesso di ossa di persone con albinismo.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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