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"Magari morissero tutti" i commenti shock su Il Giornale e un paese malato

“Voglio dare un’applauso al mare e al vento che sono i veri italiani. Però 48 superstiti. Troppi. Bisogna fare meglio la prossima volta se tentano ancora." (lettore del Giornale, aprile 2011)

Il berlusconismo non è più destra, conservatorismo, per non parlare di liberismo ma è solo una neoplasia maligna del fascismo. Lo dimostrano i commenti dei lettori del "Giornale", che ieri si lamentavano del numero eccessivo di superstiti nei naufragi di migranti nel mare di Lampedusa ed anzi, fanno il tifo affinché ne muoiano il più possibile.
 
Se volete leggerli, questi commenti, li ha riassunti in un articolo "Il Futurista"
 
Noi psicologi diremmo che in questi soggetti sono saltati tutti i freni inibitori e che, in qualche modo, siamo già dalle parti della patologia mentale conclamata. Una patologia di gruppo, una malattia di popolo che sempre prospera e dilaga come una pandemia sotto determinate condizioni politiche. Perché infatti, ogni volta che un popolo si sente libero di esternare i peggiori sentimenti rettiliani di odio, razzismo ed insensibilità che sfociano inevitabilmente della sociopatia da mancanza di empatia, senza provarne vergogna, è perché c'è una classe dirigente che gli permette di farlo. Che gli concede il brivido blu di essere carogna e delinquente come lei.
 
Quando il razzismo viene istituzionalizzato esso non è più un valore negativo ma positivo ed anche chi non era razzista lo diventa. Dopo che è passata la malattia ci si domanda come abbiamo fatto a non farci impietosire, ad ammazzarne milioni, a smaltire tutti quei cadaveri, eppure lo abbiamo fatto.
 
Normalmente questi pensieri, il "magari annegassero tutti così risolviamo il problema" e il "si ammazza troppo poco", che possiamo avere tutti perché tutti abbiamo una parte di cervello rettiliano, vengono censurati da quell'altra parte di cervello che si è formata nel corso di milioni di anni e che chiamiamo coscienza. Se ci ritroviamo ed esprimerne, di questi pensieri, di solito la coscienza ci bastona e finiamo per vergognarci di aver pensato quelle cose. Coloro di noi che hanno timor di Dio corrono a confessarsi. Gli altri fanno i conti solo con la propria etica. Quella meravigliosa cosa che è l'empatia, il metterci nei panni degli altri, il saper cosa si prova ad avere freddo, fame e dolore, è ciò che ci rende uomini con la u maiuscola e che ci fa smettere di essere rettili.
 
Nel regno dello sterco del demonio e dell'irrealtà di Gotham City, dove solo il denaro e la fascinazione per il crimine sono valori, vige l'ideologia del Mio Culo Über Alles. Al Mio Culo, quindi anche al tuo che mi ha votato, tutto è permesso, anche ciò che fino a ieri era vietato perché non esiste più legge, non esiste più etica, né Stato, né giustizia. Il grande Culo Flaccido ti permette finalmente di essere carogna come hai sempre sognato. Di venire fuori in tutta la tua cattiveria. Con il "me ne frego" fascista urlato in faccia a chi potrebbe rimproverarti.
 
Niente da meravigliarsi quindi che questo popolo malato che non sa più immedesimarsi in un disgraziato che muore affogato, ammiri tanto il vecchio trombaminorenni. Forse avrà qualcosa da ridire sul fatto che le minorenni in oggetto siano straniere e magari clandestine ma per il resto è tutto ok. Anche la pedofilia è sdoganata. 
 
Cosa c'è di più attraente del poter fare ciò che ci pare in barba alla Legge? E' la perfetta seduzione demoniaca senza però un Demonio che venga a reclamare alla fine le anime. Sembra la vittoria del male su tutto. Un abisso senza ritorno. 
In quelle acque scure e fredde stiamo annegando tutti, senza che ce ne accorgiamo.
 
Foto tratta da: "La difesa della razza", anni '30.

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