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 Home page > Tribuna Libera > Lotta alla finanza senza esclusione di colpi

Lotta alla finanza senza esclusione di colpi

Nel recente vertice quadrilaterale tra Hollande, Merkel, Monti e Rajoy una delle proposte avanzate è stata l'introduzione della “Tobin tax”, ossia la tassa sulle transazioni finanziarie. Se essa fosse realmente introdotta, sarebbe un primo colpo portato dalla politica alla finanza, dopo mesi e mesi di finanza che ha “sotto scacco” la politica.

Riguardo a quest'ultima riflessione, la politica dovrebbe “attaccare” con “pugno di ferro” la finanza, responsabile principale della crisi economica attuale. L'eccessiva finanziarizzazione dell'economia e la speculazione finanziaria, che sembra non arrestarsi mai, sono due mali che devono essere combattuti con estrema forza e determinazione. La politica dei diversi stati europei e mondiali deve riprendere il controllo di una situazione che definire caotica e convulsa è dire poco: la speculazione finanziaria è come un cavallo senza controllo le cui redini devono essere prese in mano dalla politica.
 
La politica non può essere commissariata dalla finanza, dai “tecnocrati”, dai “tecnici”etc: essa deve riprendersi lo spazio che gli è consueto e risolvere i problemi che la crisi economica sta presentando ogni giorno con autorità e non essere passiva verso la finanza e i mercati. Quindi l'imperativo è uno solo: lotta alla finanza senza esclusione di colpi!
 
Gli stati non devono essere complici delle banche e della finanza a scapito delle classi più deboli che pagano i costi di questa situazione: lo stato, come istituzione democratica e popolare deve essere al servizio della popolazione e non contro di essa.
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.61) 26 giugno 2012 20:50

    Certo che veramente qui siamo fuori dal mondo reale... anche in Cina che è un paese comunista esistono i mercati finanziari, i derivati e la speculazione eppure non si sognerebbero neanche di pensare idee del genere. La stessa Russia è uno dei più acerrimi oppositori di questa specie di Tobin tax proposta... ma da loro forse sanno davvero cosa significa aver vissuto in un’economia dove tutto è pianificato dalla politica (socialismo reale vecchio stampo), conoscono la povertà generalizzata a tutte le classi sociali che comporta. Tutta la storiella della crisi dovuta alla speculazione è la solita balla raccontata al popolino per scaricare le responsabilità di scelte politiche ed economiche sbagliate di politici incapaci. Negli anni 30 in Germania un tale coi baffini raccontava le stesse storielline sulla speculazione e se la prese con gli ebrei... oggi si riparla allo stesso modo senza capire che vanno male quei paesi europei che hanno sbagliato tutte le loro scelte economiche negli ultimi 25 anni ingrassando l’apparato pubblico che oggi è diventato insostenibile semplicemente perchè quei mercati tanto odiati non ci vogliono più prestare i soldi o lo farebbero a tassi d’interesse molto alti. E poi perchè dalla crisi del 2008 iniziata negli Stati Uniti sono proprio i paesi che già stavano messi male a subirne le conseguenze più gravi... i mercati fanno semplicemente risaltare problemi già esistenti in un’economia ma non ne sono la causa. Se si arriva a capire questo siamo a buon punto per superare i problemi attuali con l’aiuto dei mercati invece che col loro blocco. Forse per capirlo però bisogna essere troppo umili...

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