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 Home page > Tempo Libero > Satira > Lo stacanovista del lavoro Alessandro Di Battista

Lo stacanovista del lavoro Alessandro Di Battista

Sono realmente scomparsi gli dei?
Miti e leggende, dei ed eroi, riti e sacerdoti riemergono come entità da rispettare, onorare, temere, amare... Lo stacanovista del lavoro Alessandro Di Battista non conosce pause.

Un tempo sui giornali, l’estate della politica, mancando le notizie, era stracolma di polemiche.

Stranamente in questo ultimo scorcio della bella stagione c’è una notizia, un fatto di politica che brilla come una stella, anzi cinque.

Lo stacanovista del lavoro Alessandro Di Battista non conosce pause. La sua è una vita di rinunce, di sacrifici, di sofferenze per la causa, per il futuro e contro il dilagare del malaffare nella politica.

Ora, la questione è complessa.

In neurologia si chiama disturbo ciclotimico, il sociologo Max Weber fa risalire allo stacanovismo nel lavoro le origini del capitalismo.

C’è dell’altro.

Ogni volta che Luigi Di Maio rafforza la sua leadership interna e si proietta verso il premierato dell’onestà, il Dibba scalpita e si rende protagonista di imprese infinite e stupefacenti al limite dell’umano.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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