• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Scienza e Tecnologia > LinkedIn in crescita acquisisce SlideShare

LinkedIn in crescita acquisisce SlideShare

LinkedIn, in occasione della presentazione dei dati finanziari relativi al primo trimestre del 2012, molto positivi, ha anche annunciato l'acquisizione di SlideShare per la cifra di 119 milioni di dollari. E inoltre LinkedIn annuncia di aver raggiunto 161 milioni di utenti registrati. 

Il documento Q1 che raccoglie i dati finanziari del primo trimestre del 2012 per LinkedIn è stato molto positivo ed è andato anche oltre le aspettative iniziali. Il fatturato complessivo è stato di 188,5 milioni di dollari con un utile netto pari a 5 milioni di dollari, con un aumento del 101% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto lo scorso anno era di 2,1 milioni di dollari. Le previsioni per gli analisti per questo periodo era di 0,09 dollari di guadagno per azione con un fatturato complessivo di 178,8 milioni di dollari. Gli introiti per azione sono stati invece di 0,15 dollari. Ma oltre a questi dati,LinkedIn ha annunciato ieri di aver acquisito SlideShare, il servizio di condivisione di presentazioni online per professionisti, per la cifra di 119 milioni di dollari.

"Le presentazioni sono uno dei modi principali attraverso cui i professionisti condividono le proprie esperienze e conoscenze, e a loro volta contribuiscono a definire la propria identità professionale”, ha dichiarato Jeff WeinerCEO di LinkedIn , in un comunicato.

“Queste presentazioni consentono inoltre ai professionisti di scoprire nuove possibilità di contatto e di avere le intuizioni di cui hanno bisogno per diventare più produttivi e avere successo nelle loro attività professionali, allineandosi perfettamente con la missione di LinkedIn, aiutandoci a offrire ancora più valore per i nostri utenti. Siamo molto lieti di dare il benvenuto al team di SlideShare in LinkedIn. “

SlideShare è stata fondata nell’ottobre del 2006 e “aiuta i professionisti scoprire le persone attraverso i contenuti e contenuti attraverso le persone.” Gli utenti del servizio hanno caricato ad oggi più di nove milioni di presentazioni. Nel mese di marzo, SlideShare avuto circa 29 milioni di visitatori unici, secondo comScore.

Altro annuncio importante è che LinkedIn ha raggiunto il numero di 161 milioni di utenti registrati.

Il più grande e importante social network professionale ha detto che le entrate per il secondo trimestre del 2012 si prevedono comprese tra i 210 e 215 milioni di dollari.

Numeri in crescita e finanze in salute. LinkedIn sembra aver giovato dello sbarco a Wall Street e adesso parte alla conquista di settori che possono arricchire la sua offerta. Inoltre nei giorni scorsi ha annunciato l’app per iPad. Insomma l’operazione si è rivelata molto positiva, con grande soddisfazione di tutti. Ma se LinkedIn finirà per comprare tutti i servizi affini, cosa che sicuramente farà anche Facebook, allora l’intero panorama dei social network finirà per ridursi ad una battaglia a tre, anzi a quattro, Facebook, Twitter LinkedIn e Google, ossia quelli che al momento si dividono l’intero parco di utenti registrati.

Che ne pensate di questo scenario? Sarà così o prevedete qualcosa di diverso e sorprendente?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.92) 6 maggio 2012 11:12

    Ciao Francesco e grazie per aver fornito - in modo così chiaro - una fotografia dell’attuale scenario.

    Quella di acquisire SlideShare è stata una mossa geniale, non soltanto perchè affine come servizio ma anche perchè permetterà - secondo il mio modesto parere - a LinkedIn di affermare il suo posizionamento nel mercato in modo "prepotente".

    A differenza di Facebook ,ad esempio, che non ha un target di utenti ben definito, LinkedIn conosce esattamente il suo membro TIPO e questa "chiarezza" è fondamentale per qualsiasi tipo di azienda al fine di rendere efficaci le proprie strategie di marketing, di acquisizione, etc etc.

    Per concludere: Non penso che questi 4 giganti si divideranno il web ancora per molto perchè è sempre più forte la necessità da parte degli utenti di trovare spazi nella rete al riparo dai riflettori. Anche i Big lo hanno capito e stanno cercando di fornire questa possibilità con le varie "Cerchie", Impostazione "Privacy" e quant’altro a volte addirittura arrivando a snaturare i propri servizi e perdendo così di consistenza.

    A presto,
    Cristian
    Twitter @cfontanelli 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares