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 Home page > Tribuna Libera > Limitazione del diritto di sciopero e disfunzioni del governo

Limitazione del diritto di sciopero e disfunzioni del governo

Un'assemlea sindacale, la lunga fila di turisti davanti al Colosseo.

No, questo non è il caso della indifferenza dei sindacati verso il nostro turismo, questo è il caso delle disfunzioni del ministero dei beni culturali, del presidente del consiglio che ce l’ha, con la sinistra e con i sindacati, di una stampa complice, che non dà notizie, e se le dà, le manipola.

Questo è il caso di un preciso disegno politico che vuole limitare il diritto di sciopero. E a questo scopo ogni occasione è buona per aizzare la gente contro i sindacati e preparare così il terreno per realizzare il progetto politico del finanziere Serra, che alla Leopolda, invitò il PD a limitare il diritto di sciopero.

Un’assemblea autorizzata, una fila di turisti al Colosseo e si monta il caso.

No, non era un'assemblea irregolare, non preannunciata e non autorizzata.

Eppure, le nvettive sul Web contro i sindacati si sono sprecate seguite poi dalle dichiarazioni del ministro dei beni culturali, e del capo del Governo, in una spirale isterica di politici giornalisti e cittadini, che neppure si chiedevano: è un assemblea indetta contro le regole? Chi doveva avvisare i turisti?

E così è passato nell'indifferenza di tutti il fatto che l'assemblea fosse regolarmente autorizzata e l’onere di preavvisare i turisti, non fosse del sindacato, ma del ministero.

Ministri che dovrebbero sapere e non sanno, che dovrebbero preavvisare e non preavvisano, ed invece di prendersela con loro stessi, e i loro collaboratori che non li hanno informati, se la prendano con i lavoratori. E su tutto ciò un silenzio che sa di svolta autoritaria.

Le colpe e le disfunzioni del ministero diventano colpe e le disfunzioni dei sindacati. Un esempio di attività di regime, in un Paese democratico.

Su questo terreno di dissenso contro il sindacato, che tiene in ostaggio la cultura, viene costruito un ulteriore tassello della limitazione del diritto di sciopero.

Prima Serra, poi Lupi, che tentò di precettare lo sciopero generale dei trasporti, Franceschini che bistrattò i lavoratori per l’assemblea sindacale di Pompei anche essa regolarmente autorizzata, e ancora con Franceschini per l’assemblea del Colosseo.

Un passo alla volta e si compone il puzzle. Il meccanismo e sempre lo stesso. 

C’è un’iniziativa sindacale? Subito parte l’attacco di stampa, web, tv e politica. La sinistra silente e il sindacato che si arrabbia, ma poco. E così si monta il caso, si toglie o si limita una facoltà, fino a che il diritto scompare.

 
Foto: Aditya Karnad/Flickr

 

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