"Le armi sono sicure". Uomo si spara per sbaglio e muore

Un uomo di 36 anni del Michigan si è accidentalmente sparato un colpo di pistola in testa, mentre mostrava alla compagna la sicurezza delle sue tre armi, supponendo fossero scariche. Se per le prime due gli è andata bene, la terza pistola ha invece sparato il colpo che lo ha ucciso.

Quando la polizia è arrivata sul posto la compagna dell'uomo, con la quale viveva insieme ai tre figli, gli stava praticando il massaggio cardiaco, ma inutilmente. All'arrivo dei medici l'uomo era già morto.

L'uomo, il cui nome non è stato rivelato, pare fosse ubriaco. La sua morte è stata classificata dai medici come "suicidio".

Non ho mai sentito di qualcuno che, per testare la sicurezza di un’arma, se la punta alla testa e premere il grilletto, ha dichiarato il sottosceriffo Michael McCabe ai giornali.

La questione del possesso e dell'utilizzo delle armi in America è un tema molto dibattuto viste le numerose morti, accidentali e non, che si contano nel paese. Solo nell'ultimo anno si sono verificati altri tre casi simili: in Florida, una settimana fa, un alunno di un corso di sicurezza sull'uso delle armi, all'uscita dalla lezione si è sparato ad una gamba manipolando incautamente l'arma.

Due mesi fa, sempre in Michigan, un uomo pulendo la sua arma ha sparato alla moglie, colpendola alla pancia. Fortunatamente la donna si è salvata. Anche nell'agosto del 2013 un istruttore di un corso di sicurezza sull'uso delle armi, in Ohio, ha sparato a uno studente convinto di usare un'arma scarica.

Foto: Wikimedia.