• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Le “Parlamentarie” degli ectoplasmi nel mese di frimaio (*)

Le “Parlamentarie” degli ectoplasmi nel mese di frimaio (*)

 

 

 

L’armata rivoluzionaria, domestica del Grillo, è intenta, in queste ore, a “scegliere” (?) i candidati papabili per il posto di deputato o senatore (ma non appellateli così perché non vogliono!).

All’insegna del “niente regole, niente da rispettare, tutto da infrangere” restano ignote le dinamiche adottate per favorire la partecipazione, il modello di democrazia a cui ci si è ispirati, le garanzie sulla correttezza di questa determinante scelta, sulla regolarità del voto e del suo esito finale.

Ciò che appare chiaro è che, il convinto e tenace sostenitore della democrazia diretta e i suoi A$$ociati, hanno ridotto quest’occasione in un piacevole sollazzo, un momento ludico, un gioco di società circoscritto ad una ristretta cerchia di partecipanti. Una sorta di monopoli, nel cui contesto, ciascuno può “comprarsi” tre preferenze.

Un bellissimo divertissement che ha trascurato qualsiasi piccolo e inutile particolare, compreso il “chi controlla i controllori”.

Tutto alloggia misteriosamente e segretamente sui “server della gleba” del visionario Ca$aleggio, del suo miglior prodotto editoriale Grillo e del geniale nuovo brand politico sotto stretto dominio e controllo personal.
Così vanno e devono andare le cose secondo il Coluche in salsa italiana, sulla base della sua personalissima impronta digitale di democrazia totalmente liquefatta.

Fabio Chiusi, sul suo blog, ha ripreso le “domande senza prevedibile risposta” e sta cercando di raccogliere, in un’opera che non risulterà omnia ma certamente meritoria, i video promozionali dei candidati a 5 stelle. È un utile modo per capire chi sono questi presunti futuri parlamentari/ectoplasmi, che hanno accettato di sottostare, quasi con preventiva remissività dei servi, all’inesorabile mannaia censoria del bonapartismo di Grillo e degli A$$ociati.

Nella lettera/scrittura privata, sottoscritta dai candidati, il futuro viene totalmente demandato ai capricci e ai desiderata dell’unico e immarcescibile binomio. Un deus ex machina pronto a irrompere sulla scena per dirimere qualsiasi questione cruciale, dirigere il movimento dei cloni o delle comparse e il regolare svolgimento della (loro) trama.

La sconvolgente novità del Mo Vi Mento proietta così gestione e vision ristretta della democrazia anche in sede istituzionale: ‘La costituzione di due “gruppi di comunicazione”, uno per la Camera e uno per il Senato, sarà definita da Beppe Grillo in termini di organizzazione, strumenti e di scelta dei membri, al duplice fine di garantire una gestione professionale e coordinata di detta attività di comunicazione, nonchè di evitare una dispersione delle risorse per ciò disponibili. Ogni gruppo avrà un coordinatore con il compito di relazionarsi con il sito nazionale del M5S e con il blog di Beppe Grillo. La concreta destinazione delle risorse del gruppo parlamentare ad una struttura di comunicazione a supporto delle attività di Camera e Senato su designazione di Beppe Grillo deve costituire oggetto di specifica previsione nello Statuto di cui lo stesso gruppo parlamentare dovrà dotarsi per il suo funzionamento. E’ quindi necessaria l’assunzione di un esplicito e specifico impegno in tal senso da parte di ciascun singolo candidato del M5S al Parlamento prima delle votazioni per le liste elettorali con l’adesione formale a questo documento’. Rogito ergo sum.

I cittadini, innestati nelle istituzioni dalle sapienti mani di Grillo e Ca$aleggio, dovranno rispettare alcune elementari regole, secondo codice di comportamento, di cui riporto alcuni stralci:
• I parlamentari sono tenuti al rispetto dello Statuto, riferito come “Non Statuto” (è il servo arbitrio delle regole in continuo divenire e scritte o interpretate, dal verbo unico, a seconda delle necessità)
• Lo strumento ufficiale per la divulgazione delle informazioni e la partecipazione dei cittadini è il sito www.movimento5stelle.it (la sede sociale promana dal noto blob-blog-sfogatoio: la home page delle libertà)
• Rotazione trimestrale capogruppo e portavoce Camera e Senato con persone sempre differenti, la scelta dei capogruppo sarà operata dai gruppi di Camera e Senato (proporrei anche l’anonimato e l’appello o l'identificazione per numero di matricola)
• Evitare la partecipazione ai talk show televisivi (garantire l’invisibilità degli ectoplasmi senza voce e senza volto)
• I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza (è l’irrisolta inquietudine nella scelta tra democrazia e gogna)
• L’indennità parlamentare percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà (detto anche di fine mandato). I parlamentari avranno comunque diritto a ogni altra voce di rimborso tra cui diaria a titolo di rimborso delle spese a Roma, rimborso delle spese per l’esercizio del mandato, benefit per le spese di trasporto e di viaggio, somma forfettaria annua per spese telefoniche e trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo.
• Le persone eventuali di supporto ai parlamentari se previste per legge, per la loro attività non potranno superare un rimborso economico di 5 mila euro lordi mensili. (5+5 = 10mila lordi più benefit)
Per concludere: a Grillo e agli A$$ociati riconosco l’opera meritoria della creazione di nuovi posti di lavoro, lautamente retribuiti, ed anche quella di favorire tutto l’indotto del merchandising, degli assistenti e dei giornali che spulciano la morigeratezza altrui, senza andare troppo per il sottile sulle marginalissime questioni di democrazia dei nuovi politici di cui si rendono quotidianamente compiacenti accoliti. Marco Genuflesso Travaglio docet.

(*) Calendario rivoluzionario francese

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.212) 6 dicembre 2012 19:03

    Bravo Sini !!!

    C’è poco da aggiungere ad un articolo del genere. La cosa buffa è che la stragrande maggioranza dei babbei che seguono i due furboni son convinti di essere protagonisti di chissà quale strabiliante rivoluzione e che i due sono solo il loro megafono e il loro sever telematico. Non si accorgono di essere delle semplici ridicole marionette

    • Di Giovanni Maria Sini (---.---.---.132) 6 dicembre 2012 21:38
      Giovanni Maria Sini

      Grazie.
      Ovviamente non contesto l’assoluta buona fede di molti aderenti.
      Quel che vorrei fosse chiaro è il disappunto rispetto alle forme di democrazia adottate, assai ben distanti dalla proclamata democrazia diretta.
      La forma ha rilievo anche nella sostanza.
      E, per dirla tutta, appare abominevole il desiderio di generare un caos destinato ad accelerare il definitivo declino del residuo di democrazia sopravvissuta in quest’Italia.
      Non vorrei che, consapevolmente o meno, qualche utile idiota favorisse l’avvento di ben altre e assai più temibili derive.
      Consiglio una buona lettura a questo proposito: http://rivista.ssef.it/site.php?pag...

  • Di (---.---.---.244) 6 dicembre 2012 21:17

    ognuno ha la sua idea sig.GIOVANNI SINI,ma le vere preferenze se le e comprate il pdmenoelle facendo pagare ogni votante 2 EURO e soldi non ne girano molti.....W MOVIMENTO5STELLE

    • Di Giovanni Maria Sini (---.---.---.132) 6 dicembre 2012 21:32
      Giovanni Maria Sini

      Ringrazio tutti, sia chi esprime consenso, sia chi il suo dissenso. E’ il sale della democrazia.
      Faccio garbatamente notare che i 2 euro di democrazia, nell’ipotesi che appassiona i sostenitori della totale cancellazione di qualsiasi sostegno pubblico all’attività dei partiti o movimenti, saranno richiesti, probabilmente in misura superiore, anche a chi ora se ne lamenta.
      E’ del tutto evidente che la necessità dell’auto-finanziamento diverrà imprescindibile.
      Aggiungo, infine, che c’è una certa differenza tra i 5mila euro lordi dichiarati e quel che emerge da un’attenta lettura.
      A casa mia, ma anche altrove:
      1) l’indennità parlamentare di 5 mila euro lordi mensili +
      2) l’attività di supporto di 5 mila euro lordi mensili +
      3) la diaria a titolo di rimborso spese a Roma +
      4) il rimborso spese per l’esercizio del mandato +
      5) i benefit per le spese di trasporto e di viaggio +
      6) la somma forfettaria annua per spese telefoniche +
      7) il trattamento pensionistico con sistema di calcolo contributivo
      come ho già evidenziato si colloca al di sopra dei 10mila euro lordi mensili.
      Grazie ancora a tutti.

    • Di (---.---.---.244) 6 dicembre 2012 22:36

      SIG. GIOVANNI SINI,non si ricevono mai o quasi risposte garbate in rete apprezzo come mi ha risposto, un saluto claudio.............loro non molleranno mai noi nemmeno MOVIMENTO5STELLE

    • Di Giovanni Maria Sini (---.---.---.167) 6 dicembre 2012 22:50
      Giovanni Maria Sini

      Signor Claudio rinnovo i ringraziamenti e mi associo col mio viva e sopravviva la democrazia e la passione per il confronto capace di esprimersi con toni civili.
      Ovviamente la associo a tutti coloro che, in assoluta buona fede, auspicano quel necessario cambiamento di cui questo Paese ha vitale bisogno.
      Buona fortuna e buona navigazione.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares