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La vera libertà di stampa

Siamo bravi a lamentarci, a scaricare la colpa agli altri, a delegare la responsabilità sempre al prossimo, trovare delle scuse per giustificare la nostra indifferenza. E allora vi volevo far riflettere sulla questione della cosiddetta "disinformazione", pensate veramente che la stampa mondiale è serva dei voleri dello "Zio Sam"? Perché secondo voi, in televisione, vanno in onda raramente filmati di denuncia?

E’ perché a noi non ce ne importa nulla, preferiamo non sapere, non vogliamo sentire. E’ l’esatto contrario: non siamo manipolati dal Grande Fratello, noi che siamo sordi e ciechi a qualsiasi cosa minacci di turbare i nostri equilibri.

Se qualcuno prova a farlo, cambiamo canale.

Ecco perché è tutto inutile, possono farci vedere qualsiasi cosa, ma ce ne infischiamo! Al massimo possiamo provare un brivido e ce ne dimenticano l’indomani. Volete un esempio pratico care teste di capra?

Tra gli anni 50 e 60 il governo degli Stati Uniti ha autorizzato una serie di esperimenti nucleari in piena atmosfera. In alcune zone del paese il fallaut radioattivo è stato dieci volte superiore a quello di Cernobyl. Lo scopo era perché volevano studiarne gli effetti, per migliorare sia le difese che il potenziale offensivo. Un altro atroce esperimento era quando avevano volatilizzato agenti chimici e batteriologici nella metropolitana di New York. Si parla di almeno centomila casi di tumore alla tiroide, per non parlare delle donne incinte sottoposte a radiazioni per vedere che effetto faceva sul feto, per non parlare degli oltre duecento neonati a cui venne iniettata iodina 131 per verificare il successivo funzionamento della tiroide.

Tutte queste cose le conosciamo non per “intuizione divina” ma perché le hanno pubblicate nero su bianco nei principali quotidiani americani. E cosa è successo? Isteria collettiva? Insurrezioni, tumulti, proteste? Niente. Assolutamente niente.


Perché secondo voi? E se un giorno diranno che l’11 settembre è stato tutto un complotto, cosa faremo? Niente!

D’altronde qui da noi non sono state ritrovate le maledette navi piene di rifiuti radioattivi affondate dalla ’ndrangheta? E sappiamo benissimo che nel mare della costa ionica ce ne sono 30 di navi così, nascoste nella profondità. Cosa accade invece? La gente preferisce distrarsi guardando le escort al servizio di Berlusconi. La trasmissione di Santoro ne è stata la prova.

Questa è al pura verità, e parliamo di libertà di stampa?

Noi siamo veramente vittima della disinformazione o, consapevolmente, accettiamo di essere presi per i fondelli come un prezzo da pagare per i nostri privilegi?

Non a caso il grande Orwell disse "“La vera libertà di stampa è dire alla gente ciò che la gente non vorrebbe sentirsi dire”!

Forse mi dovrò adeguare anche io, comincerò a scrivere trattati sulle barzellette e gaffe di Berlusconi. Sarà per questo motivo che i giornalisti si auto censurano?

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