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La storia di Marinella Beretta, a modo mio

Non so affatto se Marinella Beretta fosse triste sola abbandonata... era sicuramente una donna capace di vivere sola, chissà da quanto.

 Peraltro la signora Beretta, era giunta ai 70 anni, senza avere alle spalle storie d'amore di parenti di amici... di famiglia. Non era povera la signora Marinella Beretta, tantopiù che aveva venduto la sua villetta a Como, prendendo e riservandosi l'usufrutto... cosa che si fa quando non c'è nessuno a cui lasciare un bene, o qualcuno di preciso, ma ci si vuole assicurare a vita un tetto, il nostro. La signora Beretta non è scivolata nel fiume a primavera, ma era su una sedia nel suo salotto, mummificata, da almeno due anni. Il vento non la vide poi così bella da portarla sulle stelle (gli occhi all'ingiù le labbra strette) ma piuttosto il vento aveva reso pericolanti degli alberi in giardino, i vicini erano impauriti da quanto ondeggiassero pericolosamente e hanno avvertito, non rispondendo nessuno a casa, il nuovo proprietario, un cittadino svizzero. E così proprio lui ha chiamato i Vigili del fuoco, perché la signora Marinella non rispondeva a nessuno.

I vicini hanno confermato che non la vedevano da anni, almeno dal settembre del 2019, pensevano si fosse trasferita. Credo che lei fosse di poche parole. E' stata portata nella camera mortuaria dell’ospedale Sant’Anna, e la procura non ha disposto l’autopsia per cui, se non si riusciranno a trovare parenti, sarà il Comune di Como a dover provvedere ai funerali dell’anziana sola.

La ministra alle Pari Opportunità e alla famiglia, Elena Bonetti, ha dichiarato su un post su Facebook: “Quello che è accaduto alla signora Marinella Beretta a Como, la solitudine dimenticata, ferisce le coscienze. Ricordarne la vita è il dovere di una comunità che vuol restare unita. Abbiamo bisogno di non limitare gli orizzonti al privato e di tornare a curare i legami tra noi. Curarsi gli uni degli altri è l’esperienza delle famiglie, delle istituzioni, del nostro essere cittadini: nessuno deve restare solo” Ma suvvia cara ministra, la signora non era neanche su FB, e chissà quante persone pur essendo su FB, sono morte e morti. L'assicuro, cara ministra, che tante e tanti, hanno a volte pure tanti amici che ripetono ogni anno gli auguri e non si curano di vedere che quella persona "amica" non scrive più niente e magari sta seduta in cucina,in salotto, ferma, per sempre.
 
Chissà se la signora Marinella avesse avuto un sogno d'amore, qualcuno che l'aveva baciata, avrà avuto gli occhi stanchi magari a guardare la televisione. Bussarono alla sua porta ma oggi sappiamo perchè e chi. Forse da qualche parte sta sorridendo e avrà ritrovato il suo sogno d'amore: nella foto porta degli orecchini a cerchio, un vezzo, il suo essere donna. Questa è la storia di Marinella Beretta a modo mio, per l'altra Marinella canta Mina nel lontano 1967, una canzone indimenticabile e un po' triste ma la vita a volte va così.

Doriana Goracci

 

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