La semilla de la verdad, documentario sui dispersi nel Sahara Occidentale
Va detto che il lavoro minuzioso dei tecnici e dei professionisti di HEGOA, Aranzadi e UPV, è stato realizzato in condizioni estremamente precarie a causa della vicinanza al muro marocchino (sorvegliata da soldati) e alla presenza di mine nella zona.
Eppure, nonostante le difficoltà, il recupero dei resti e degli oggetti personali in presenza delle famiglie degli scomparsi, è da ritenersi un successo. Inoltre, le analisi genetiche che sono state fatte successivamente in laboratorio, hanno permesso di confermare che praticamente tutte le identità dei corpi ritrovati, si sposano con gli elementi di prova citati dai parenti delle vittime. Inoltre, dato che il processo di ritorno dei resti può essere portato a termine solo in presenza delle autorità e delle organizzazioni per i diritti umani, è prevista, a breve, una nuova missione delle Nazioni Unite e in particolare della MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per il Referendum nel Sahara Occidentale), che è l'agenzia che si occupa del controllo della zona in cui si trovano le due fosse comuni che sono state rinvenute.
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