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 Home page > Tribuna Libera > La scissione di Renzi: le ragioni e gli scopi

La scissione di Renzi: le ragioni e gli scopi

Dopo aver ridotto il PD ad una copia di Forza italia, e realizzato, con i voti ed uomini di sinistra, un programma della destra liberista, minaccia la scissione.

Per il momento é solo una minaccia,che ben presto si tradurrà in una scomoda, dannosa realtà, per il Pd e il Paese. E allora è inutile perdere tempo aspettare la ”Leopolda”, è bene che Zingaretti i suoi uomini e la gente di sinistra si preparino a reggere l'onda d'urto, predisporre i sacchetti di sabbia, per ripararsi dall'ennesima mina renziana contro il partito.

E bene che cerchino di capire perche Renzi lascia il Pd, e che cosa vuole ottenere. Renzi lascia il PD per indebolirlo, avere mani libere, e così meglio condizionare l’attività di governo, la vita del partito , senza i lacci e i lacciuoli dell’appartenenza ad una comune forza politica. 

La renziana Bellanova è stata chiara, mai contro il PD, saremo alleati. Sì alleati, perché da alleati, i renziani potranno pretendere di più e far valere il peso dei voti necessari per la vita del governo, stabilire con più facilità rapporti con quelli di Forza Italia.

Renzi lascia per indebolire l’alleanza di governo e il partito con “la spada di Damocle” in sua mano della caduta del governo che crea sempre zizzanie e contrasti. Lascia il PD dare un ulteriore batosta alla sinistra.

Quando Renzi ha chiuso le porte in faccia al Mov5s, e lo ha buttato nelle braccia della Lega, ha voluto soffocare sul nascere una possibile rinascita della sinistra con l’alleanza del mov5s. Oggi che si profila la stessa possibilità, oggi che diventa più concrete la possibilità di un’alleanza con i grillini, fa la stessa cosa.

Renzi lascia il PD per fare il suo partito di centro destra .con i renziani e quelli di forza Italia che non accettano di andare con Salvini.

 

Commenti all'articolo

  • Di giga (---.---.---.123) 17 settembre 2019 12:15

    Penso di aver capito il pensiero di Renzi. Il fascino di Berlusconi è molto forte e forse si può trovare il modo di imitarlo

  • Di Enzo Salvà (---.---.---.64) 17 settembre 2019 16:23
    Enzo Salvà

    Io sono contento! Piaccia o meno il PD era un mostro politico ex PCI ed ex DC assieme in un partito.

    Così la questione si risolve: Renzi si fa la sua En Marche alla Macron (l’aveva già detto ed aveva aderito mesi fa), di destra, liberalista, liberista. 

    Renzi non indebolisce nulla: non può pensare di andare ad elezioni, non ha nessun radicamento sul territorio. Anzi, sarà un fedelissimo di Conte, a modo suo naturalmente, presenzialismo, forte spinta mediatica, alla Salvini insomma.

    Vediamo se, in Italia, riesce a tornare un partito di idea almeno socialdemocratica, che si occupi in prima battuta della parte più debole del Paese, collabori veramente con i Sindacati, con le parti sociali e del terzo settore.

    Comunque tutto cambia, chi merita vive, gli altri finiranno nel dimenticatoio.

    Comprendo la sua rabbia contro l’individualismo spudorato e ipocrita, forse anche megalomane, ma questo è quello che scegliamo noi cittadini elettori......!

    Un Saluto

    Es.

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