La protesta di Marco Pannella sulle carceri italiane
Ci siamo già espressi non molto tempo fa sulla scandalosa situazione delle nostre carceri, l'invivibilità dovuto al sovraffollamento col quale si deve purtroppo convivere, una situazione nota e conclamata da molti anni e per la quale i provvedimenti tampone presi dai vari ministri della Giustizia non potranno sortire quell'effetto definitivo alla soluzione di un problema di siffatta portata.
Vorremmo dire a Marco che la non vita non ha più valore come protesta della vita stessa, nella quale ogni battaglia per i diritti civili non è mai una battaglia persa. Caro Marco, tu che da una vita predichi la non violenza, ti batti per quei diritti sanciti nella Costituzione e sei stato il fautore di tanti referendum per promuovere un modo di vivere diverso, per la libertà di alcuni diritti che dobbiamo necessariamente avere perché ci appartengono, non puoi continuare questa tua protesta barattandola con la tua stessa vita in un atto di autolesionismo e commettendo una violenza sul tuo corpo.
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